PARLIAMO DI...


31/03/15

L'EVENTO - "Versus Festival", nasce la rassegna dedicata al documentario di viaggio: bando per cineasti


A San Salvatore Telesino (BN), dal 26 al 31 maggio

Sant’Anselmo D’Aosta (1033-1109) nel 1097 viaggiò da Canterbury verso Roma per poi raggiungere il Sud dell’Italia: lasciò infatti la città inglese a causa dei forti contrasti con il re d’Inghilterra cercando sostegno da parte del Papa. Il suo soggiorno presso l’Abbaziale normanna di San Salvatore Telesino è confermato da diversi storici che sostengono la tesi della sua permanenza nelle dipendenze del monastero sansalvatorese, luogo favorevole da un punto di vista sia climatico che culturale. In omaggio al suo percorso e ai numerosi stimoli culturali, spirituali e artistici che tale figura suscita ancora oggi, il Comune di San Salvatore Telesino e Tabula Rasa Eventi, con la direzione artistica di Armin Viglione, hanno ideato Versus Festival: una rassegna dedicata al documentario di viaggio, che si terrà a San Salvatore Telesino (BN) a fine maggio.
Un’occasione imperdibile di incontri al crocevia di arti, esperienze e culture, aperta dal lancio del bando di concorso per cineasti sia emergenti che affermati, incentrato sul documentario di viaggio e su tre categorie specifiche: Viaggio Doc (Documentario di viaggio), Corto in classe (riservato alle scuole), Routes (Corto rurale). Si richiederà la presentazione di opere innovative nella forma e nel contenuto; l’aderenza al tema del viaggio inteso come metafora spirituale e percorso fisico; la valorizzazione del territorio attraverso il cortometraggio tematico che sappia filmare in modo efficace e “veloce” il patrimonio paesaggistico e culturale locale. La selezione avverrà a giudizio insindacabile della giuria che provvederà a visionare le opere che verranno proiettate durante il Festival; a stessa giuria, nel mese di maggio, indicherà i vincitori delle sezioni e delle menzioni speciali, che saranno premiati durante la giornata conclusiva di Versus, il 31 maggio 2015.

L'EVENTO - "Premio di Studio" alla "Giustino Fortunato". Angela Camuso del "Fatto quotidiano" all'Università sannita, con i rappresentanti istituzionali. Piantato l' "Albero della Vita"

Nell'Aula Magna dell'Università degli Studi "Giustino Fortunato" di Benevento, si è tenuta  la cerimonia per la prima edizione del “Premio di Studio” dedicato all'illustre meridionalista cui è intitolato l'Ateneo telematico sannita, al quale hanno partecipato centinaia di studenti delle scuole della Campania.
I lavori sono stati selezionati da un'apposita commissione che ha designato i tre vincitori, assegnando ben 4 menzioni speciali.Ecco i primi tre classificati e le menzioni speciali attribuiti dalla Commissione:
1° Premio: Claudia Francesca Martiriggiano del Liceo Classico "G. Bruno" di Maddaoni
2° Premio: Erika Pica dell'Istituto "Rampone" di Benevento
3° Premio: Francesco Pio Pomponio del Liceo
Linguistico "G. Della Valle" di Frigento
menzioni speciali sono state attribuite a Francesco Ceccarelli del Liceo "Einaudi" di Cervinara, Giovanna Pallotta del Liceo Classico "Giannone" di Benevento, Rosa Barbieri dell'Istituto "Le Streghe" di Benevento e all'ITE "L. da Vinci" di S. Maria Capua Vetere.
Scopo dell’iniziativa è stato quello di sensibilizzare i giovani a recuperare il pensiero di Giustino Fortunato, specificamente il filone etico e civile del meridionalista le cui intuizioni, il cui metodo e la cui coerente visione liberale restano simbolo della nostra tradizione culturale, nonché riferimento per le politiche di sviluppo del sud Italia. 
La giornata, introdotta dagli interventi della Prof.ssa Katia La Regina – docente di Procedura Penale e del Prof. Paolo Palumbo - delegato del Rettore per l'Orientamento, è stata impreziosita dalla presenza di Angela Camuso - giornalista de  Il Fatto Quotidiano e di Rai 1,  che  ha presentato il suo libro inchiesta "Mai ci fu pietà. La banda della Magliana dal 1977 a Mafia capitale".

MUSICA - Presentato il Concerto del Venerdì Santo, diretto dal M° Quadrini. Interpreti Rossana Potenza e Dana Iliuta

Il M° Leonardo Quadrini
Alla Chiesa di S. Bartolomeo in Benevento, il 3 aprile

Presentato questa mattina presso l'Ept il Concerto del Venerdì Santo, in programma il prossimo 3 aprile, subito dopo la consueta processione di Gesù Morto, al Corso Garibaldi di Benevento, nella Chiesa di S. Bartolomeo, ed in memoria di Monsignor Mario De Santis. 
Il Concerto avrà in programma musiche di Antonio Lucio Vivaldi, "Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” per archi e basso continuo"; Giovanni Battista Pergolesi (“Stabat Mater” in fa minore per soprano, contralto, archi e basso continuo).  Protagoniste saranno Dana Iliuta, contralto, rumena, solista presso il Teatro Lirico "Elena Teodorini" di Craiova, che  ha sostenuto diversi ruoli, interpretandoli con competenza e passione ed ottenendo  grande successo e il soprano Rossana Potenza, pugliese. vincitrice del Premio lirico “Lauri Volpi”, plurinterprete nei più grandi teatri italiani e protagonista di eventi musicali Rai. 

Il soprano Rossana Potenza
Le artiste si esibiranno accompagnate dall'Orchestra da Camera di Benevento, fondata nel 1986, più volte protagonista, sempre diretta dal M° Leonardo Quadrini, personaggio di spicco  della scena nazionale ed internazionale, titolare della cattedra di “Esercitazioni Orchestrali”  presso lo storico conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”, ha tenuto oltre  2500 concerti nei 5 continenti e nelle maggiori capitali  dal Giappone, al sud America, dalla Cina alla Corea, dall’Egitto all’Australia, di eventi musicali nel periodo natalizio e pasquale. Oltre ai veterani ed “anziani “ Quadrini e Miele,  fondatori, il complesso  vanta la presenza fra le sue fila di personalità del calibro di  Natalia Ceaicoschi, docente del Conservatorio di Avellino, Luigi Salvati, concertino della Orchestra Rai di Napoli, Luigi Pandolfi, dell’Orchestra Rai di Napoli, Veaceslav Quadrini, reduce dal festival violinistico Chaikowski in Russia, Alessia Avagliano  proveniente dall’ Haute Ecole de Musique de Lausanne – HEMU e tanti altri professionisti tutti valorosi e giovani artisti del panorama musicale
Il contralto Dana Iliuta
Campano. 

DANZA - "Quelli che la Danza 2015": quinta edizione della rassegna,della danza contemporanea



Teatro Nuovo e Sala Assoli di Napoli, dall'8 aprile

Saranno le performance della MM Contemporary Dance Company a dare il via alla rassegna Quelli che la Danza 2015 - Linguaggi della danza contemporanea, programmata da mercoledì 8 a domenica 12 aprile 2015 nelle storiche sale partenopee del Teatro Nuovo e della Sala Assoli.
Saranno undici spettacoli, due al giorno eccetto la giornata inaugurale, proposti nei cinque giorni della manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, che identificano, nel linguaggio coreografico, il fluido che attraversa, in modo quasi invisibile, i canoni espressivi della società contemporanea.
La sensibilità sempre più multidisciplinare, l’internazionalità delle esperienze culturali, dalla ricerca artistica alla comunicazione, trovano corpo e vita nella danza, e la rassegna Quelli che la Danzaa ssimila le attività di danza promosse e distribuite nella Regione Campania.
Un successo che si conferma ogni anno e che accende i riflettori sulla danza contemporanea in una sorta di maratona, concentrando, in un’unica rassegna, importanti esponenti della scena coreutica.
Per l’anno 2015, con l’obiettivo di rendere più forte il rapporto fra le discipline della danza e della musica con il territorio, e in linea con il Mibact che ha promosso la costituzione dei Circuiti Regionali Multidisciplinari.

30/03/15

L'EVENTO - La "Passione di Cristo" a Vallata (AV): rito del Venerdì Santo fra i più antichi del Sud Italia

 Il paese della Baronia si prepara anche quest’anno a celebrare i tradizionali riti della Morte e Risurrezione di Cristo, nei giorni di Giovedì e Venerdì Santo. A differenza di molti altri eventi legati alla Passione, quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e, molto probabilmente, uno dei più particolari dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
La Processione del Giovedì e Venerdì Santo, tradizionale e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si svolge da tempo immemorabile nel comune di Vallata. La vivacità economica del paese e il suo costituire un nevralgico snodo stradale determinarono lo stabilimento di una piccola ma fiorente comunità ebraica, specializzata nel commercio del bestiame, della lana e delle pelli, oltre che nelle consuete attività creditizie. A tale presenza si ricollega la scenografica rappresentazione, che dopo la conversione forzata del 1541, assunse il significato di una catechesi pubblica severa nei confronti degli antichi ebrei, ora divenuti cristiani novelli. Tali rappresentazioni iniziano il giovedì con la consueta lavanda dei piedi, la cattura con il tradimento di Giuda, il processo davanti a Pilato e la flagellazione. Si passa così al venerdì, dove viene ricordata la passione di Cristo con una commossa rievocazione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo. Il Venerdì Santo a Vallata rappresenta quel momento magico di incontro tra religiosità e tradizione; dove il momento religioso oltre http://piccolipaesi.wordpress.com/wp-includes/js/tinymce/plugins/wordpress/img/trans.gifa non essere ignorato dalla moderna realtà vallatese, è vissuto nel suo aspetto più mistico. Assistere al passaggio di una processione oggi non incute più quel rispetto doveroso verso il Santo, ma il passaggio della bara con la statua del Cristo morto questo sì e lo si vede con quanta devozione la gente si prostra. La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano in costume da littore  o da centurione, sfidando i rigori di una primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese di 870 m/slm., come prova di iniziazione attraverso l'esibizione fisica.

29/03/15

MUSICA - "Concerto di Primavera" del Conservatorio sannita "N. Sala" , dedicato alla Via Crucis

Lunedì 30 marzo, alle 19,45, alla Madonna delle Grazie di Benevento

Il sesto appuntamento dei Concerti di Primavera programmati dal Conservatorio di musica «Nicola Sala» è incentrato sulla tradizionale Via Crucis, giunta ormai alla sua ottava edizione.
La Via Crucis 2015 alterna lo Stabat Mater, il capolavoro di Pergolesi, con interazioni alle percussioni e voci recitanti.
L’evento è previsto per lunedì  30 marzo, alle ore 19.45, presso la Basilica della Madonna delle Grazie di Benevento: si tratta di un progetto, a cura dei docenti Mauro Castaldo e Rosa Montano, che unisce il sentimento religioso con la grande tradizione musicale, certamente una delle manifestazioni più longeve dell’Istituzione di Alta Formazione Musicale sannita, che vede quest’anno la partecipazione di molti studenti impegnati in una collaborazione corale.
Gli studenti che parteciperanno alla Via Crucis sono: Daniela Esposito, Gilda Pennucci Molinaro, Luigi Zanni, Eleonora Coviello, Pietro Mascellino, Donatella Manco, Pasquale Riccio, Maura Salierno, Michele Antonuccio, Alberto Borino, Tommaso Cioffi, Dario Mennella, Ketty Giardiello, Luciano Matarazzo, Giuseppina Papaccio, Simona Ruocco.
La compagine studentesca è stata coadiuvata e supportata dai docenti  Mauro Castaldo, Rosa Montano, Gennaro Damiano, Dionisia Di Vico, Luigi Petroni, tutti titolari di cattedra presso l’Ateneo sannita.
Una Via Crucis intrisa di musica e spiritualità, in perfetta sintonia con il periodo rituale della Settimana Santa.

28/03/15

L'INAUGURAZIONE - Presentata l'Opera "Il Grappolo" di Giovanni Mancini, donata a Guardia Sanframondi

Questo pomeriggio, sul raccordo Telese-Guardia


Questo pomeriggio il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci ha inaugurato con il Sindaco di Guardia Sanframondi Floriano Panza sulla Strada collegante Telese Terme alla cittadina normanna l'Opera "Il Grappolo" realizzato da Giovanni Mancini.
"Il Grappolo", donato dal docente alla città di Guardia Sanframondi, è stato collocato in località Santa Lucia alla Rotonda delle Cantine, in pratica nel cuore della prestigiosa produzione vitivinicola di questa parte della Vallata telesina.
L'installazione de "il Grappolo", che evidentemente vuole essere un omaggio alla vite,è stata resa possibile grazie ad un Protocollo d'Intesa siglato tra il Comune di Guardia Sanframondi e la Provincia, che ha consentito la sistemazione stradale ed un più efficiente e sicuro incanalarsi del traffico da e per le località di Cerreto Sannita, San Lorenzo Maggiore, Telese Terme, la stessa Guardia Sanframondi e viceversa. 
Dopo il taglio del nastro tricolore, si è svolto nella Sala Comunale di Guardia Sanframondi il Convegno "Il Vino nell'arte".

MUSICA - "Concerto del Venerdì Santo", in memoria di Mons. Mario De Santis, a cura dei Maestri Miele e Quadrini

Venerdì 3 aprile, in S. Bartolomeo, a Benevento 


Concerto del Venerdì Santo, il prossimo 3 Aprile 2015, alle ore 20.00, presso la Basilica di San Bartolomeo Apostolo.
L'evento,  "in Memoriam” di Mons. Mario De Santis, Rettore della Basilica di San Bartolomeo in Benevento, è organizzato dall’EPT unitamente alla Società Cooperativa a r.l. Musica Insieme, sotto la direzione artistica di Vanni Miele.
Il Concerto avrà in programma musiche di:
Antonio Lucio Vivaldi in Sinfonia in si minore “Al Santo Sepolcro” per archi e basso continuo;
Giovanni Battista Pergolesi in “Stabat Mater” in fa minore per soprano, contralto, archi e basso continuo. Testo di Jacopone da Todi; Rossana Potenza soprano; Daniela Iliuta contralto; Orchestra da Camera di Benevento, Direttore Leonardo Quadrini. La presentazione della manifestazione è in programma lunedì 30 all'Ept di Benevento. 

TEATRO - Al "Paese dei Sogni" della Eidos arriva "Carletto Zuppapà"

Domenica 29 marzo, al Massimo di Benevento 


Penultimo appuntamento per la undicesima edizione della Rassegna di Teatro per Ragazzi “IL PAESE DEI SOGNI”, organizzata dalla compagnia TEATRO EIDOS con il patrocinio della Provincia di Benevento, domenica 29 marzo 2015 alle ore 17,00 con la Compagnia DEGLI SBUFFI di Castellammare di Stabia (NA) in “CARLETTO ZUPPAPÀ” scritto e diretto da Aldo De Martino.

LIBRI - "Viaggio di ritorno", sabato 28 la presentazione al Wapo Bar di Benevento, a cura di "Teatri e Culture" e "Leggere per Leggere"

"Teatri e Culture" e il gruppo di lettura "Leggere per Leggere" presentano il libro   "Viaggio di ritorno ( sui binari dell’anima)" edizioni Demian di Monica D'Angelo.
Sabato 28 marzo 2015, alle 18.00, al Wapo Bar in via dei Longobardi.
Interverranno:
Monica D'Angelo, autrice; Paola Ferro, autrice dei disegni; Giuliana Greco, psicologa; Maria Giuseppina Coltaruglio, psicologa; Elide Apice, giornalista; Alda Parrella, sociologa - presidente Exit Strategy; Lucia Solla - facilitatrice gruppo autoascolto Exit Strategy; Maria Rosaria Marotti per le letture accompagnate dalla chitarra di Francesco Luongo.
Il video è stato curato dagli alunni di Grafica e Comunicazione dll'I.I.S. Rampone
"Definire questa opera non è cosa semplice: non è un romanzo, non è un racconto, non è una raccolta di poesie … è molto di più perché raccoglie in sé tutti questi elementi sotto il denominatore comune di un viaggio reale, ma metaforicamente nei meandri di un’anima apparentemente sconfitta dalla vita, di un viaggio nell'anima che si riappropria di se stessa dopo un amore malato".

CONCORSI E PREMI - "Fare il Giornale nelle Scuole", la premiazione il 29 e 30 aprile a Palazzo Paolo V a Benevento. Invitata a presiedere la cerimonia Laura Boldrini.

L'evento clou della XII edizione del concorso nazionale “Fare il Giornale nelle Scuole” si svolgerà ancora una volta a Benevento ed è articolato in due giornate.
Mercoledì 29 aprile, alle ore 16.00, presso la sala grande di Palazzo Paolo V, si terrà il forum intitolato “L'informazione nel processo formativo dei giovani”, in cui interverrà il presidente dell'Odg Enzo Iacopino insieme ad alcuni esperti per interloquire con i giornalisti in erba.
Giovedì 30 aprile, alla presenza dei vertici dell'Ordine nazionale, saranno premiate le scuole vincitrici del concorso suddivise in 20 scuole primarie, 20 scuole medie e 20 scuole superiori, per aver realizzato il miglior giornale cartaceo, più 15 scuole per le migliori testate online.
Tra le delegazioni di studenti-giornalisti che saliranno sul palco del Teatro Massimo per ritirare la medaglia e la pergamena ci saranno pure i rappresentanti di tre giornalini sanniti: “Kennedy News - La scuola in prima pagina” dell'Istituto Comprensivo “J.F. Kennedy” di Cusano Mutri, “Sono un piccolo reporter” dell'Istituto Comprensivo “Abele De Blasio” di Guardia Sanframondi e “Lombardi News” dell'Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Lombardi” di Airola.

EDITORIA - Franco Di Mare all'Unifortunato di Benevento, l'11 aprile per parlare di comunicazione nell'era dei social

L’Università Giustino Fortunato di Benevento, nell’ambito della programmazione dei numerosi eventi che stanno caratterizzando in positivo già da qualche anno l’attività del giovane Ateneo sannita, ha organizzato per Sabato 11 Aprile alle ore 10.30 l’incontro-dibattito con il giornalista RAI e scrittore Franco Di Mare su un tema di grandissima attualità: “Comunicare 2.0 – Strategie di comunicazione nell’era dei social network”.

25/03/15

ARTE - Successo per il vernissage de "Il viaggio" dell'artista Vinzela

Si è svolta sabato 21 marzo il vernissage de “Il viaggio”, mostra dell’artista Vinzela nell’abbazia di Sant’Anastasia a Ponte.
L’evento ha attirato numerosissimi appassionati che hanno potuto ammirare, oltre alla bellissima abbazia, anche la qualità e la potenza espressiva dei quadri esposti, mostrando curiosità ed interesse per l’artista beneventano, già protagonista di mostre personali in Italia e all’estero.
Particolarmente apprezzato il connubio tra antico e contemporaneo, contrasto che ha valorizzato sia la location sia le opere, tra cui una enorme scultura in ferro sollevata sulla testa dei visitatori.
Musica e degustazione di vini delle cantine pontesi hanno reso ancora più gradevole la serata, primo appuntamento inserito in PonteArt, rassegna che si propone di diventare appuntamento annuale di arte contemporanea in terra sannita.

La mostra resterà aperta al pubblico fino a domenica 29 marzo, tutti i giorni dalle ore 16 alle ore 20.

20/03/15

TEATRO - Benevento Città Spettacolo 2015: dal 4 al 13 settembre, la trentaseiesima edizione su "Miti, eroi e gente comune"

In scena il Conservatorio, Mascia Musy ed Ettore Bassi. Dirige  ancora Giulio Baffi


E’ stata approvata dalla Giunta comunale di Benevento la richiesta di finanziamento per la XXXVI Edizione di “Benevento Città Spettacolo, deliberando la partecipazione all’Avviso pubblico regionale per la selezione di iniziative turistiche di risonanza nazionale e internazionale da realizzarsi sul territorio regionale.La rassegna teatrale sarà diretta, anche quest’anno, da Giulio Baffi. Il programma artistico presentato potrà ovviamente subire variazioni in base ai tempi dell'approvazione del progetto, all'entità del contributo determinato ed alla disponibilità degli spazi individuati, delle Compagnie coinvolte e degli artisti che hanno aderito all'invito del Direttore artistico.
“Nonostante il budget limitato – commenta, nella nota diffusa alla stampa, l’Assessore alla Cultura, Raffaele Del Vecchio –, anche quest’anno, mettiamo in campo una proposta artistica convincente, che abbiamo però dovuto concentrare in due fine settimana. A questo punto, speriamo che almeno ci venga riconosciuto il massimo contrubuto erogabile e confidiamo in un gesto di attenzione verso quello che è il più antico Festival della Campania e verso la città di Benevento. In attesa di conoscere l’entità del contributo, abbiamo lasciato aperto il programma artistico, che potrà arricchirsi di contributi artistici che provengono dal nostro territorio”. 
Il Festival “Città Spettacolo” si svolgerà dal 4 al 13 settembre 2015.La XXXVI edizione avrà come tema “Miti, eroi e gente comune”, con la Direzione artistica di Giulio Baffi
Ecco il programma:
Teatro Romano - Serata d’inaugurazione del 36° Benevento Città Spettacolo in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” di Benevento.
Sabato 5 settembre:
Teatro Romano - “C'era una volta il Piper... - il musical!” con la Beat Piper Band diretta da Alberto Laurenti; 
Teatro De Simone - Mascia Musy in 'Casa di bambola' – quartetto da camera, scrittura scenica e regia di Emanuela Giordano da Henrik Ibsen (prima nazionale); 
Palazzo Paolo V - Luciana De Falco in 'Viva Maria!' di Laura Jacobbi. 

13/03/15

TEATRO - "Hansel e Gretel"al "Paese dei Sogni" della Eidos, il 15 marzo al Massimo di Benevento

Quinto appuntamento per la undicesima edizione della Rassegna di Teatro per Ragazzi “IL PAESE DEI SOGNI”, organizzata dalla compagnia TEATRO EIDOS con il patrocinio della Provincia di Benevento, domenica 15 marzo 2015 alle ore 17,00 con la Compagnia TEATRO VERDE di Roma in “Hansel e Gretel – la strada nel bosco” di Andrea Calabretta e Veronica Olmi per la regia di Orazio Maccheronico.
Due bambini vengono abbandonati in un bosco. In tal modo vengono prematuramente catapultati ad affrontare la vita da soli. Per un bimbo cavarsela da solo è un compito troppo arduo, così Hansel e Gretel sono costretti a cercare aiuto nel mondo sociale circostante: negli animali del bosco. Ma il bosco, così come la vita, non è buono o cattivo e in esso si può incontrare un po’ di tutto: uno scoiattolo vanesio, un orso volenteroso ma distratto, un lupo dall’aspetto tremendo che si aggira di notte, una dolce vecchina che vive in una splendida casa fatta di dolci.
Ma l’apparenza inganna! E quando la speranza sta per svanire ecco che l’aiuto arriva da chi meno te l’aspetti. Attenzione, però: sarà soprattutto il pubblico dei bambini che dovrà aiutare i due fratellini a cavarsi fuori dai guai.
Alla fine della vicenda Hänsel e Gretel non torneranno a casa, ma continueranno a vivere nel bosco. Per sopravvivere dovranno costruire una nuova famiglia. Una famiglia diversa da quella originaria, che hanno perso e non si può ricreare, ma non per questo meno importante, preziosa e affettiva.
Età consigliata dai quattro anni in su
Il prossimo appuntamento è previsto per il domenica 29 marzo con lo spettacolo “CARLETTO ZUPPAPA’ ” della “COMPAGNIA DEGLI SBUFFI” di Castellammare di Stabia (NA). 

CINEMA - ArTelesia Film Festival, il 16 marzo all'Unisannio, la presentazione dell'edizione 2015

Si svolgerà lunedì 16 marzo alle ore 11.00 presso la Sala Ciardiello, Dipartimento DEMM, dell’Università degli Studi del Sannio, la conferenza stampa di presentazione dell’ArTelesia Film Festival 2015 - Scuole e Università.
L’evento è organizzato dall’Associazione Libero Teatro in collaborazione con la Fondazione "Genere  Identità Cultura”  (G. I. C.), il Centro di Ateneo Sinapsi dell’Università Federico II di Napoli, l’Arcigay di Napoli, il Comune di Telese Terme, il Comune di Benevento, con il Patrocinio e il sostegno economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, della Regione Campania, della Provincia di Benevento, dell’EPT di Benevento , della Camera di Commercio di Benevento e con il Patrocinio Morale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’ Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni razziali, della Film Commission Regione Campania, dell’Università degli Studi del Sannio, dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, dell’Università degli Studi di Salerno, dell’Università UCAM San Antonio de Murçia (Spagna).
La scelta della sede universitaria per la Conferenza di presentazione del Festival che vede protagonisti gli studenti in quanto giurati del Concorso, attesta, come ogni anno, la partecipazione attiva della Scuola e dell’Università alla manifestazione, quali partner ed interlocutori privilegiati, per il ruolo fondamentale di attori della cultura.
Nel corso degli anni la collaborazione con le Scuole, l’USP di Benevento e con gli Istituti Universitari è divenuta sempre più efficace e siglata da accordi di programma con il duplice obiettivo di promuovere tra i giovani la cultura cinematografica e di favorire il turismo interculturale.
Durante la conferenza sarà presentato nel dettaglio il programma dell’evento  che si terrà a Telese Terme, Benevento, Meta di Sorrento e Napoli  dal 17 marzo al 24 marzo 2015 e che è già stato anticipato dai due appuntamenti per DrinKorto, il 4 e l’11 scorsi.
I nuovi incontri vedranno i giovani impegnati nella scelta dei cortometraggi vincitori delle diverse Sezioni in concorso.
Alla Conferenza parteciperanno il Preside di Facoltà, Massimo Squillante; il Direttore di Facoltà Giuseppe Marotta; il Presidente dell’Associazione Libero Teatro, Mariella De Libero; l’Assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Raffaele Del Vecchio; il Sindaco di Telese Terme, Pasquale Carofano; per l’associazione EtaBetaGamma, Antonio Zagarese.

12/03/15

TEATRO SOCIALE - "Open Class" della Solot, per il progetto "Limiti", alla Csa Circondariale di Benevento il 27 marzo

"Open Class" di Teatro Sociale, promossa dall'Associazione Culturale Motus e dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento, vincitore dell’avviso pubblico del 30 ottobre 2012 “Giovani per il sociale”. La manifestazione si svolgerà  in collaborazione con la Casa Circondariale di Benevento, fra due venerdì, il 27 marzo, alle 10, in occasione della Giornata Mondiale del Teatro. 
Vi prenderanno parte gli operatori culturali e  il gruppo di detenuti partecipanti al progetto “Limiti”,  finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. 
Un percorso importantissimo, quest'ultimo, che durerà ben ventiquattro mesi, come racconta Antonio Intorcia della Solot, e "che si concretizzerà in un laboratorio teatrale con detenuti under 35, nella produzione di uno spettacolo, nella realizzazione di un libro, e di un docufilm." La Solot ha ottenuto anche l'approvazione di un ulteriore progetto, che si aggiunge al primo e completa il lavoro per una compagnia che opera come altre sul territorio, proponendosi di proseguire in un discorso di attrazione culturale che continua a dare i propri frutti, nonostante le difficoltà contingenti del periodo attuale. 

MUSICA - "Canzoni sotto il Vesuvio" all'Auditorium S. Agostino, il 13 marzo, per iniziativa del Conservatorio di Benevento


La grande canzone classica napoletana sarà la protagonista assoluta della manifestazione concertistica organizzata dal Conservatorio di Musica «Nicola Sala» di Benevento."Canzoni sotto il Vesuvio", questo il suggestivo titolo del concerto che si terrà venerdì 13 marzo, alle ore 20.00, presso l’Auditorium S. Agostino di Benevento.   Di scena l’organico strumentale- vocale così costituito: voci Antonio Guida, Luciano Matarazzo e Antonietta Terracciano; flauto Sabrina Cenerazzo; mandolino Sergio Prozzo; chitarra Alessandro Vallati; violini primi Marta Cioffi, Alessia Carangelo, Ilaria Polese, Martina Zuppa, Barbara De Leonardis; violini secondi Francesco Norelli, Marco Rozza, Cosimo Della Gloria, Carla Iorio, Chiara Stella Zollo; viole Federica Bibbò, Alessandra Marrone; violoncelli Alessandra Ercolani, Nazarena Ottaiano; contrabbasso Gino Reveruzzi; batteria Aniello De Luca; percussioni Daniele Verrillo; pianoforte Emanuele Gentile. La Direzione è affidata al  M° Luigi Ottaiano, docente presso l’Istituzione di Alta Formazione sannita, autore anche delle elaborazioni musicali.  
Una carrellata di rinomati brani della tradizione canora classica, rivisitati con elegante varietà di arrangiamenti: 'O Paese d'o sole, Era de maggio, Maria Marì, 'O sole mio , Mamma mia che vò sapè , Munasterio ‘e Santa Chiara,  Marechiaro, 'I te vurria vasà, Passione, 'O marenariello, Voce ‘e notte, Pecchè, Torna a Surriento, Core 'ngrato,
'O surdato nnammurato, Funiculì Funiculà .

Insomma un tuffo nella Napoli musicale di ieri, ripercorrendo le tappe più importanti della storia della canzone partenopea.

TEATRO E MUSICA - Ad "Obiettivo T", a Benevento, sabato 14 marzo, "Quel grido raggrumato" di Rita Pacilio

Secondo appuntamento per la Stagione Teatrale 2015 Obiettivo T organizzata dalla Solot, compagnia Stabile di Benevento, presso il Mulino Pacifico. Il 14 marzo in scena alle 20,30 “Quel grido raggrumato”, performance poetico/musicale di Rita Pacilio, per la "cultura del rispetto della persona" sulla tematica dell’emarginazione, della violenza sessuale, della diversità, della violenza verbale e psicologica, della prevaricazione mentale e fisica. L’evento è stato realizzato insieme a Movimenti scenici StudioDanza94 e con la collaborazione drammaturgica culturale Logopea Diretta da Armando Saveriano.
La performance prende il titolo dall’omonima raccolta poetica di Rita Pacilio, edita La Vita Felice, 2014, che segue “Non camminare scalzo” e “Gli imperfetti sono gente bizzarra”, chiudendo così una trilogia sull’inquietante e doloroso cammino attraverso i temi dell’emarginazione. L’intonazione, la voce, l’atmosfera, il suono, le coreografie, le suggestioni diventano un unico corpo poetico che, come metafora espressionistica e surreale, denunciano la tragicità del reale. I temi trattati, (solitudine psicologica e sociale, femminicidio, vendita dei corpi per piacere, lucro, lavoro, biologia) mediante i movimenti e la sinuosità della voce, faranno da specchio alla coscienza, che con la carne e lo spirito si proietta nella fragilità del mondo.
L’autrice Rita Pacilio è poeta, scrittrice, performer, collaboratore editoriale. Si occupa di poesia, di critica letteraria e di vocal jazz. È vincitrice del Primo Premio Poesia Edita della XXVII edizione del Premio Laurentum con l’opera “Gli imperfetti sono gente bizzarra” - La Vita Felice, 2012. Sua recente pubblicazione è: “Quel grido raggrumato” - La Vita Felice, 2014, Primo Premio Poesia Edita ‘Tra Secchia e Panaro 2014’ con cui conclude il discorso sulla denuncia dei corpi emarginati e violati, iniziato con il libro in prosa poetica “Non camminare scalzo” (Edilet Edilazio Letteraria), risultato vincitore del Primo Premio Sezione Narrativa Edita Premio Terzo Millennio 2012.
Biglietteria dalle ore 18.00 al Mulino Pacifico Per informazioni: 0824 47037 – 338 1457688 info@solot.it  www.solot.it.


TEATRO - "Le avventure di Pinocchio" arrivano alla Mostra d'Oltremare, domenica 15 e lunedì 16 marzo, con le "Nuvole"

Le avventure di Pinocchio”, con la drammaturgia di Marina Allegri e la regia di Maurizio Bercini,  è di scena al Teatro dei Piccoli, nella Mostra d’oltremare di Napoli, domenica 15 marzo (ore 17.00, replica per le scuole lunedì 16 alle ore 10). Si rinnova così, con la marionetta più famosa al mondo, il consueto appuntamento con i bambini (dai 4 anni) e le famiglie nel nuovo spazio dedicato all’infanzia ed alla gioventù, aperto per iniziativa del Comune di Napoli e della Mostra d’Oltremare ed affidato per la direzione artistica e la gestione a Le NuvoleI TeatriniProgetto Sonora e CineTeatro La Perla.
Una versione particolare ed originale della celebre fiaba di Collodi, con Emanuela FaragliaFausto Marchini e Nicol Martini (scene e costumi Maurizio Bercini, Donatello Galloni e Silvia Spagnoli, musichePaolo Codognola, Renato Podestà) prodotta da Fontemaggiore Teatro di Perugia nel 2007, che, divenuta subito titolo di grande successo, è puntualmente accolta e riproposta ogni anno nei cartelloni dei teatri sia italiani che stranieri.  In questo fortunato allestimento, che conclude a Napoli la sua tournèe 2014/2015, il racconto delle peripezie di Pinocchio non segue lo svolgersi abituale dei fatti, così come lo conosciamo da Collodi, scegliendo una successione di eventi sviluppati a partire dai temi simbolici legati ai vari personaggi, Pinocchio incluso.
La scena si apre con due marionette del Gran Teatro di Mangiafuoco che vengono distratte dal fastidioso suono di un telefonino, proveniente dalla platea. E’ di Pinocchio, ormai adulto,  che per caso si trova nel teatro di Mangiafuoco. Viene invitato a salire sul palco e a rivivere molti degli incontri più importanti della sua precedente vita. “Re-incontrerà – scrive l’autrice Marina Allegri in una nota - i personaggi più importanti della storia di Pinocchio, della “sua” storia. Si ritroverà marionetta tra le marionette, cane alla catena, ammonito dal Grillo, accusato dalla Fatina e, infine, nella pancia del pescecane, per l’incontro con il suo babbo”.
Sollecitato da queste apparizioni, il suo rifiuto a riconoscersi in Pinocchio si trasforma nella voglia di finire l’avventura, per poterla ricominciare, rivivendo la sua infanzia a ritroso fino a diventare di nuovo, il solito ceppo d’albero fatato.
 “Il nostro vuole essere un sguardo ‘altro’ su Pinocchio – aggiunge Marina Allegri - un Pinocchio ormai adulto che all’inizio, stupito e contrariato, rifiuta con forza l’idea di essere mai stato il burattino di Geppetto, ma pian piano arriverà alla consapevolezza delle sue origini”.
“Questo spettacolo – conclude il regista Maurizio Bercini - è dedicato a tutti quei Pinocchi, grandi o piccini, che non vogliono smettere di essere monelli”.
Biglietti: euro 7. Info: Le Nuvole 081 2395653/ I Teatrini 081 0330619 www.teatrodeipiccoli.it


10/03/15

FUMETTI - Benevento COMICON, dal 13 al 15 marzo, nel centro storico, tra mostre, workshop, e sfilata di "cosplayers"


Da venerdi 13 a domenica 15 marzo, tra la sede polivalente di Palazzo Paolo V e la sala conferenze del chiostro di San Domenico, il centro storico di Benevento si animerà intorno alla prima edizione di Benevento COMICON.

Una tre giorni che propone un ricco calendario tra cui spiccano tre mostre di qualità assoluta, i migliori autori del fumetto d’autore come ospiti, i workshop che danno l’occasione di lavorare fianco a fianco con grandi professionisti, i seminari informati e stimolanti e le sfilate colorate dei cosplayer in cui i visitatori diventano parte dello spettacolo.

L’iniziativa è nata dalla collaborazione delle associazioni studentesche Articolo 3, C.U.S.A.S., Etabetagamma, J.e.b.s., R.u.n., Uning, Unisea, che con il prof. Felice Casucci, delegato delle attività culturali di Unisannio, hanno dato vita al progetto “NO SENSE” che con l’evento BENEVENTO COMICON che vuole dare vita alla prima iniziativa di rassegna critica del fumetto nazionale e internazionale al servizio del mondo universitario.
Come esplorare la percezione della realtà da parte dei giovani, attraverso un genere molto espressivo e popolare, riflettendo sul suo linguaggio e sperimentando, al tempo stesso, forme di autogestione.
Sabato sera, per la prima volta in assoluto a Benevento, andrà in scena un evento davvero straordinario per la contagiosa allegria che riesce a trasmettere: la sfilata dei Cosplay. La parola è un’abbreviazione delle parole inglesi “costum” (costume) e “play” (recitare). In pratica, è l’arte di interpretare gli atteggiamenti di un personaggio del mondo dei fumetti, videogames, cartoni animati, ecc. indossandone il costume. Per l’evento, che richiama molti appassionati, è prevista una competizione/sfilata alla fine della quale una giuria sceglierà i migliori tre cosplayer che saranno premiati nel salone di Palazzo Paolo V domenica sera.

ARTE E STORIA - Alla Biblioteca "Mellusi" di Benevento, inaugurata la mostra su "La Grande Tragedia. Piccola storia sannita per immagini e reperti della Guerra 1915-1918" di Angelo Fuschetto

Straordinaria affluenza di pubblico presso la Biblioteca Provinciale “Antonio Mellusi” al Corso Garibaldi di Benevento per la inaugurazione della Mostra dal titolo: “La Grande Tragedia. Piccola storia sannita per immagini e reperti della Guerra 1915-1918” a cura di Angelo Fuschetto.
Sono state soprattutto le Scuole a rispondere all'invito: del resto, il materiale in Mostra, la grande parte inedito e tutto di proprietà del curatore, raccolto in anni di lavoro e consistente in foto, cartoline d'epoca, ritagli di giornale, manifesti, cimeli, è di grandissimo interesse e di indubbio valore storico.
Un Convegno, svoltosi nella stessa Biblioteca, ha illustrato non solo i contenuti della Mostra ma anche, in occasione del Centenario dell'entrata del nostro Paese nella Prima Guerra Mondiale, il significato di quell'immane conflitto costato la vita a non meno di 800 connazionali.
Al Convegno hanno preso parte: il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, che ha fortemente voluto la Mostra, i giornalisti Mario Pedicini e Giuseppe De Lorenzo, il docente universitario Luigi Parente.
Il Presidente Ricci, che ha voluto in particolare il coinvolgimento delle Scuole nella Mostra, ha sottolineato l'importanza del ricordo. “Una comunità che non ha memoria storica, difficilmente potrà avere un futuro dinanzi a sé. Noi abbiamo il dovere di ricordare quanti, un secolo fa, hanno sacrificato la loro vita per fare l'Italia. In centinaia di migliaia partirono per il fronte; molti erano giovanissimi; a decine di migliaia non tornarono a casa dopo aver patito sofferenze assolutamente indescrivibili ed inimmaginabili. Ma in quelle trincee, insieme al sangue, spuntò anche un fiore: appunto l'Italia. È importante ricordare quei giovani, quegli uomini che si sacrificarono per noi. Se quella tragedia la dimenticassimo, decreteremmo, nei loro confronti, una seconda morte: la morte più brutta, l'oblio. Al professor Fuschetto va dato merito di questa sua passione per la raccolta di documenti e testimonianze, perché da quello che vedo e da quello che già conoscevo, la sua è una collezione che, per l'importanza, travalica i confini anche della nostra provincia. È davvero qualcosa di unico e di significativo: le foto, le lettere, le tante testimonianze qui esposte, meriterebbero vetrine ancora più importanti di questa. Io spero che sia soprattutto i ragazzi a visitarla e rivolgo un appello ai docenti affinché portino qui i loro allievi”.
Mario Pedicini ha inquadrato la “Grande Guerra” nell'ambito delle vicende post-risorgimentali mettendo in risalto le peculiarità della nostra storia che poi confluì nel gigantesco incendio europeo. “Quello relativo alla Prima Guerra Mondiale è sì un periodo drammatico e tragico, ma è anche fecondo di elementi positivi. Perché in quel clima, in quel contesto, vengono al pettine i nodi ancora irrisolti dell'Unità d'Italia. La riunificazione territoriale dell'Italia era infatti avvenuta con il contrasto con della Chiesa e dei cattolici. La mia tesi, quindi, è che con la Prima Guerra Mondiale nascono gli elementi per la fondazione di un vero sentimento nazionale. I soldati nelle trincee (ragazzi che venivano da tutte le parti d'Italia e che non si capivano perché parlavano solo i loro dialetti, ma non la lingua italiana) si ritrovano uniti nella sofferenza e capiscono di far parte di una Nazione. Il Regno d'Italia, dopo la chiamata alle armi, diventa riconoscente rispetto al sacrificio dei Combattenti e dei Caduti: in ogni comune italiano c'è un Monumento che elenca quanti persero la vita. Tutti i soldati morti in guerra sono stati ricordati coi loro nomi nei loro centri di origine e nel modo più solenne. Ecco, tutto questo “movimento psicologico”, di conoscenza reciproca, ha portato al primo mattone di una vera Unità italiana: il primo nucleo del sentimento nazionale. In questo contesto, la Mostra proposta dalla Provincia costituisce un momento importante di approfondimento. Angelo Fuschetto è una personalità straordinaria, incontenibile, perché vuole fare e supera tutti gli ostacoli; ma soprattutto perché ha collezionato a casa sua, a spese sue, una mole enorme di documenti che sono interessantissimi: documenti originali, documenti che sembrano piccole cose ma che in realtà sono essenziali per capire i grandi eventi. Merita tutto il nostro affetto ed apprezzamento”.
La relazione di De Lorenzo si è svolta tutta sul versante dell'analisi delle implicazioni psicologiche e psichiatriche per ogni combattente dell'immane conflitto. Ai nostri giorni sono diventati nozione comune, anche grazie alle produzioni filmiche e televisive, i traumi di natura psichica che si innescano nel corso delle guerre; ma cento anni or sono l'argomento era tabù.

ARTE CONTEMPORANEA - "Il Viaggio" del pittore Vinzela, da sabato 21 marzo, all'Abbazia S.Anastasia di Ponte (BN)

Con il patrocinio del comune di Ponte, sabato 21 marzo alle ore 18,00 viene inaugurata la mostra di arte contemporanea dell’artista Vinzela, dal titolo “il Viaggio”.
Di particolare suggestione è il luogo scelto per questo evento : l’Abbazia di Sant’Anastasia, una struttura longobarda del VIII secolo, fiore all’occhiello del piccolo comune sannita a pochi chilometri da Benevento.
L’artista beneventano, dopo varie mostre in Italia e all’estero e dopo un periodo di riflessione durato circa due anni, torna ad esporre, mettendo come sempre in evidenza la sua capacità compositiva basata su una innata e talentuosa attitudine alla sintesi.
Nel mese di maggio, Vinzela terrà una personale presso il Marte di Cava dei Tirreni all’interno della mostra di Chagall.
Le opere in esposizione a Ponte saranno quadri di medio – grande formato, caratterizzati dallo stile personalissimo di Vinzela, artista che rappresenta, mediante un figurativo forte ed essenziale, personaggi e sensazioni dal sapore autobiografico, spesso legati alla propria infanzia.
Come suggerito dal titolo, le tematiche riportate sulle tele (per la prima volta nel Sannio sarà esposta anche una grande scultura in ferro) trattano il concetto del viaggio, inteso come esperienza, ma anche come divenire.

La mostra – che si inserisce nella manifestazione PonteArt – rimarrà aperta fino a domenica 29 marzo e sarà aperta tutti i giorni dalle 16 alle 20 e la domenica anche la mattina dalle 10 alle 13.

ARTE - "Le Nuvole" presentano "Un giorno in bottega", al Museo di Capodimonte di Napoli, il 14 marzo

Il Museo Nazionale di Capodimonte apre a bambini e famiglie la galleria di dipinti che, per un pomeriggio, si trasformerà nel regno di lavoro di due pittori d’altri tempi in occasione di UN GIORNO IN BOTTEGA, la visita guidata con spettacolo teatrale (dagli 8 anni)  in programma il prossimo sabato 14 marzo 2015 alle ore 15.30 nata da un’idea di Le Nuvole e Progetto Museo ed inserita nelle proposte di servizi aggiuntivi della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli e della Reggia di Caserta.

TEATRO - Simone Schettino in " "Se tocco il fondo…Sfondo!", da venerdì 13 marzo al Sannazaro di Napoli

Per diventare “grandi” è necessario entrare nel “piccolo” schermo? E’ da questo semplice interrogativo che prende spunto Simone Schettino nel dar vita allo spettacolo "Se tocco il fondo…Sfondo!", scritto a quattro mani con Vincenzo Coppola (che firma anche la regia), in scena da venerdì 13 marzo 2015 alle ore 21.00 (repliche, dal venerdì alla domenica, fino al 22 marzo) al Teatro Sannazaro di Napoli.
In questo spettacolo il comico partenopeo, affiancato in scena da Gennaro Piccirillo, Dalal Suleiman, Roberto Capasso, Giuseppe Mosca, e coadiuvato dalle musiche di Antonio Annona, mantiene inalterata la forza comica e la centralità dei suoi monologhi, scegliendo di contestualizzarli e inserirli anche in un ambito rappresentato e, scenograficamente, riconoscibile: il mondo della televisione.

09/03/15

EVENTI CULTURALI - "La storia del postino che volle farsi posta" del giudice Santino Mirabella: domenica 15 la presentazione a San Giorgio a Cremano


Un disperato amore inevaso riemerge dal buio grazie a Stefano, un giovane postino che scopre qualcosa di sé leggendola nel cuore di un amante in guerra, disperato, che trovava nelle sue parole d'amore l’unico motivo per non impazzire. La normalità diventata un lusso, in un dedalo dove ognuno cammina da solo. E un amore che rianima se stesso ed il suo anacronistico latore. E così, quel che sembra 'passato', a volte bussa per riemergere e riacquistare quella vita che la vita gli aveva negato. E' "La storia del postino che volle farsi posta", il volume che verrà presentato domenica 15 marzo, alle 10,30, dalle Associazioni" Progetto San Giorgio (PSG)" e Talenti Vesuviani". Autore ne è Santino Mirabella, Giudice del Tribunale di Catania, Presidente dell’Associazione Culturale 'Efesto' ed Accademico H.C. della Universum Academy Switzerland. Medaglia del Presidente della Repubblica per meriti letterari nel 2012 e come organizzatore del Premio 'Efesto-Città di Catania' nel 2013. Mirabella ha già pubblicato libri di vario genere; questo è il suo primo romanzo, premiato nel 2011 nella sezione 'Narrativa inedita' al Premio 'Mario Pannunzio' di Torino.
Ne discuteranno con l'autore, presso la sede di corso Roma, 61, FRANCESCO LIGUORI, presidente PSG, GIORGIO ZINNO,  già vicesindaco di San Giorgio a Cremano, CARMEN ATTENA,  docente di letteratura presso il liceo "Carlo Urbani" di San Giorgio a Cremano, VINCENZO RUSSO, scrittore. Interventi musicali a cura di ALESSANDRO MATTOZZI, studente del suddetto liceo . 

TEATRO - "Il berretto a sonagli" di Pirandello, riletto da Eduardo ed interpretato da Luigi De Filippo, il 12 marzo al Massimo di Benevento


Torna la rassegna "Palcoscenico Duemila", del Teatro Pubblico Campano, al Massimo. In scena la Compagnia "I due della Città del Sole", con "Il berretto a sonagli", di Eduardo De Filippo, portato in scena dal nipote Luigi, con Stefania Ventura, Stefania Aluzzi, Francesca Ciardiello, Giorgio Pinto, Vincenzo De Luca, Claudia Balsamo, Marisa Carluccio.  In quel tragico e irrisolvibile gioco delle parti che è il teatro pirandelliano, un ruolo di primissimo piano tocca a Ciampa, protagonista dell'opera che Eduardo De Filippo, con l’intelligente ardire che animava ogni sua impresa, ha tradotto in lingua napoletana, ricca ma perfettamente comprensibile per gli spettatori.
Sia Eduardo (insieme alla sorella Titina) che Peppino affrontarono la commedia di Pirandello nel ruolo di Ciampa, disegnandolo in modo profondamente diverso: tanto quello di Eduardo era sommesso, ricco di pause, sottintesi, sguardi e gesti, quanto quello di Peppino risultava passionale, incalzante, irruente.
Beatrice, donna gelosissima, sospetta che il marito sia l’amante della bella moglie di Ciampa, commesso del loro negozio. La donna fa denuncia al commissariato. Il marito viene effettivamente trovato in compagnia della donna, ma il verbale non lo definisce delitto flagrante e il delegato è pronto a rilasciare i due.
Ma per Ciampa la giustificazione legale non basta. Davanti a tutto il paese passa per essere un “cornuto”. Non gli resta che ammazzare i due o chiedere a Beatrice di dichiararsi pazza. La pazzia della donna infatti aggiusterebbe tutto, poiché, secondo Ciampa “è facile simulare la pazzia, basta gridare in faccia a tutti la verità”.
E Beatrice, costretta anche dai propri parenti, si fa passare per pazza, convincendo tutti dell’innocenza di Ciampa e di sua moglie.
Un prestigioso traguardo. Una grande prova d’attore per Luigi De Filippo che di questa edizione della commedia è regista ed applaudito protagonista.
Luigi De Filippo si appropria del ruolo di Ciampa cercando e trovando, da grande maestro, una sintesi delle due letture ed esaltando la profonda e affascinante ambiguità del personaggio. Il pubblico che conosce ed ama la sua maschera comica si entusiasmerà scoprendo la sua inconsueta vena drammatica, i suoi toni più tormentati e riflessivi.

CINEMA - "Francesco, Esempio di vita", sabato 14 marzo, a Mercogliano, la presentazione del progetto filmico-editoriale

Sabato 14 marzo alle ore 12,00 a Mercogliano presso la Biblioteca Statale di Montevergine sarà presentato in anteprima il progetto FILMICO-EDITORIALE “FRANCESCO, ESEMPIO DI VITA”. L’opera edita dalla casa editrice il Papavero nasce da un’idea del regista Giuseppe Falagario, testi di Marina Villani, editing a cura dello scrittore Giancarlo Perazzini.
Il progetto si pone come opera originale volta a colpire l’attenzione del lettore-spettatore in maniera incisiva per sollevare interrogativi e spunti di riflessione non necessariamente legati a una visione religiosa, ma volta anche e soprattutto al modo laico, perché Francesco è e deve essere un esempio di vita. Il suo pensiero, altamente rivoluzionario ieri come oggi, il suo coraggio, la sua determinazione potrebbero diventare mezzo di auto-analisi e, volendo essere ottimisti, la chiave di svolta per uscire dalla crisi che ci attanaglia.
La conferenza stampa sarà l’occasione per scoprire i diversi risvolti in alcuni casi anche forti e destabilizzanti.

TEATRO - "Preghiera. Un atto osceno". All'Elicantropo di Napoli, il 12 marzo, l'esperienza della malattia


E’ possibile riuscire a raccontare la malattia a teatro? Margherita Ortolani, nella doppia veste di autrice e interprete, affida la sua risposta allo spettacolo Preghiera. Un atto osceno, in scena giovedì 12 marzo 2015 alle ore 21.00 (repliche fino a domenica 15) al Teatro Elicantropo di Napoli, per la regia di Giuseppe Isgrò.
In un delicato e rigoroso allestimento, che la compagnia Phoebe Zeitgeist di Milano e il TGA di Palermo hanno deciso di portare in scena, affidandone l’interpretazione alla stessa Ortolani e aVito Bartucca, la storia della medicina s’intreccia al tema del diritto alla morte e a una riflessione sulla fede religiosa.
È alle sue sensazioni fisiche che l’autrice-attrice delega questo difficile compito, attraverso un flusso continuo di elementi sensoriali, cercando di disegnare le tappe del viaggio che un’anima compie verso la propria sopravvivenza.
La narrazione prende vita da un resoconto rigoroso e quasi scientifico di alcune sensazioni fisiche. Il tempo del dolore si affianca a quello del sollievo, la paura della morte si scontra con la volontà di continuare a sperare e la sofferenza si trasforma nello spunto per una ricerca spirituale.
La messa in scena prende il via da un urlo prolungato della protagonista, che fa pensare a uno stupro, un dolore osceno. Non è violenza sessuale, ma lo strazio di una malattia senza speranza, che fa perdere tutte le energie e anche l’anima; ed è un continuo passaggio tra la speranza e la disperazione, una continua violenza da parte di medici-aguzzini e da farmaci che spossano.
Una donna malata racconta come il traslarsi del suo corpo fra sanità e malattia, corrisponda, progressivamente, a un inferocirsi del rapporto con il lessico e il potere della parola tecnico-scientifica, in un percorso fra umano-troppo umano e disumano, che coinvolge sia la forma testuale sia il concetto filosofico dell’invocazione laica, anteriore a quello che la tradizione religiosa ci ha poi tramandato.
La condizione del malato, fra speranze di ritorno a una vita di spensieratezze e la gabbia della costrizione della malattia, trova nell’allestimento metafore e rimandi continui, fra sogni e realtà.
In quest’universo claustrofobico, dove il corpo si trasforma in pezzi che non funzionano, il di Margherita Ortolani rivela, in scena, la lotta contro la malattia e la resistenza alla perdita di sé.
Una materia incandescente, perturbante, poichè morire, in una società consumistica basata sulla rimozione della morte, ci pone domande scomode sulla libertà di scelta.