PARLIAMO DI...


17/10/25

CINEMA, dal 6 novembre - "Qui Staremo Benissimo", il film di Renato Giordano, interpretato da Asia Argento


NELLE SALE
- Uscirà in sala il 6 novembre, distribuito da Adler Entertainment, "Qui Staremo Benissimo", del regista teatrale e attore Renato Giordano (Senza amore, Direttore “Benevento città spettacolo” e numerose regie teatrali).

Il film girato in Campania a Sant’Agata dei Goti (BN) e a Benevento è prodotto da Green Onions Entertaiment e Saba Produzioni, con il sostegno del Ministero della Cultura Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il contributo di Regione Campania e Film Commission Regione Campania.

Tra gli interpreti del film Asia Argento, le palermitane Dana Giuliano (Più buio di mezzanotte, Never tuo late prodotta da Rai Fiction e Propaganda Italia) e Floriana Gentile (A spasso nel tempo - L’avventura continua, Amici come prima, Fame e sete, Maserati) il TikToker, attore e modello napoletano Antonio Medugno (Mi Raccomando), Valerio Santoro (Incompreso e Un medico in famiglia), Viviana Cangiano, Mascia Musy (Sono pazzo di Iris Blond e Balla con noi), Roberto D’Alessandro (Natale col boss, Il giorno piu bello del mondo) e Mimma Lovoi (E’ stata la mano di D.o).

Nel Sannio, terra di storia e vigneti, Sofia e Alessio, malgrado la loro “diversità”, si innamorano. I due sono profondamente diversi, ma in fondo uguali, esseri umani in continua lotta tra ciò che sono e ciò che vorrebbero essere. A renderli più vicini sarà Il Felix, locale attiguo alla cantina del vino della proprietaria, Renèe, amica del cuore di Sofia. 

Il film, è un “dramedy” che parla di una famiglia “allargata” con sensibilità e delicatezza. Tra i temi affrontati c’è l'amore in tutte le sue forme. Una storia d’amore, con la A maiuscola, l'amore nella sua espressione più alta, quella che non chiede nulla in cambio: l'amore di una madre per una figlia, l'amore tra due amiche, l'amore di un padre verso un figlio... 

CAPUA (CE), 18 e 19 ottobre - Autunno Musicale al Museo Campano, fine settimana di concerti con De Vitiis e Bertolazzi


MUSICA
- Prosegue con nuovi appuntamenti l'Autunno Musicale al Museo Campano di Capua 2025. Un fine settimana all’insegna del virtuosismo con due concerti imperdibili: la chitarra di Andrea De Vitis e il pianoforte di Giovanni Bertolazzi, interpreti di spicco del panorama musicale europeo.

Sabato 18 ottobre alle ore 19:30 sarà protagonista Andrea De Vitis, docente al Mozarteum di Salisburgo e vincitore di oltre quaranta premi internazionali. Il programma attraversa il repertorio europeo tra Sette e Novecento, con la Suite in modo polonico di Tansman, i Minuetti di Sor, le Variazioni su “La Molinara” di Carulli e la Ciaccona di Bach, in un itinerario di limpida eleganza e raffinata musicalità.

Domenica 19 ottobre alle ore 18:30 il Pianofestival accoglierà il pianista Giovanni Bertolazzi, Premio Franz Liszt di Budapest 2021 e Grand Prix du Disque 2024, impegnato in un recital interamente dedicato a Franz Liszt: Isoldes Liebestod, Totentanz, Parafrasi da concerto su Verdi e la monumentale Sonata in si minore S.178.

Due serate di alta interpretazione e intensa espressività nel segno dell’Autunno Musicale, tra repertori classici e protagonisti della scena internazionale.

L'Autunno Musicale è anche Educational e guarda con interesse alla formazione dei giovani. Sabato 18 ottobre Andrea De Vitis terrà una lezione concerto presso l’istituto Comprensivo di Caiazzo, mentre Giovanni Bertolazzi incontrerà gli studenti del Liceo Musicale di Vairano Patenora lunedì 20 ottobre.

16/10/25

PONTECAGNANO FAIANO (SA), 26 ottobre - Si presenta "Catalisi", stagione teatrale 2025/2026 del "Mascheranova": il teatro come catalizzatore di sensibilità


TEATRO - Sta per prendere il via la stagione teatrale 2025/26 del Teatro Mascheranova, “Catalisi”. Il titolo di quest’anno, richiama alla funzione del teatro come catalizzatore di sensibilità, pensieri, percezioni; un mezzo artistico che intensifica e smuove le energie in gioco nello scambio sempre attivo e bidirezionale tra artisti e spettatori. Patrocinata dal Comune di Pontecagnano Faiano (SA), l‘attività del Teatro Mascheranova si propone sempre più come punto di riferimento del territorio dal punto di vista artistico, culturale e sociale. Confermata la collaborazione di lungo corso con il Circolo OcchiVerdi Legambiente che permette di ospitare le compagnie provenienti da fuori provincia e spesso da fuori regione. Inoltre la rassegna è realizzata con il sostegno di attività locali: Laboratorio SALUS, Poligrafica Fusco, Gruppo Sada, Settebocche Eventi, Il Maestro Orafo e Farmacia Robertazzi.

Undici spettacoli da Novembre ad Aprile per un programma di respiro nazionale: dal Piemonte alla Sicilia, produzioni e artisti che costituiscono alcune delle migliori espressioni del teatro contemporaneo. Si inizierà con “Mosca cieca” di Silvia Guerrieri l’8 e il 9 Novembre, testo vincitore del premio nazionale di drammaturgia Omissis; unica data per Erostrato il 22 Novembre , un’ elaborazione dal racconto di Sartre a cura di Lucio Colle figura storica del teatro di ricerca napoletano; 5 e 6 Dicembre in scena la nuova produzione di B.E.A.T. teatro con il testo di Elvira Buonocore “Ginestre” e la regia di Gennaro Maresca. Si riprende a Gennaio con tre spettacoli: 10 e 11 Entròpia teatro con lo spettacolo “Il corpo di Matteotti” patrocinato dalla fondazione Giacomo Matteotti E.T.S e vincitore del bando S.I.A.E.-per chi crea; il 17 e il 18 “dal Sottosuolo/Underground” una produzione A.M.A. Factory nata da un progetto ideato dalla compagnia Il Mulino di Amleto a partire dai testi di Dostoevskij; 31 Gennaio e 1 Febbraio “Gamberetti” spettacolo della compagnia Lenti al Contatto prodotto da Strabismi. Febbraio sarà all’insegna dei monologhi d’autore con Andrea Cosentino e il suo “Kotekino Riff” prodotto da CRANPI il 14 e il 15, e Francesca Astrei con “Io sono Verticale” il 21 e il 22 ,progetto sostenuto dalla Fondazione Teatro di Roma. Il 14 e il 15 marzo con produzione Teatro di Napoli, torna in scena la compagnia napoletana Ctrl+Alt+Canc con “Vita di San Genesio”, il 28 e il 29 dello stesso mese la compagnia di Roma Fucina Zero presenta “Carne di uomo e di balena” uno spettacolo che prende spunto dalle vicende di Moby Dick. Chiude la rassegna l’attore siciliano Giuseppe Innocente l’11 e il 12 Aprile con il suo poetico “Ombre”, storie e personaggi dall’isola di Alicudi.

Il 26 Ottobre alle ore 19 (ingresso gratuito) ci sarà la presentazione dettagliata del programma con tutte le novità e l’apertura della campagna abbonamenti con riduzioni per under35 e studenti, in più ci saranno sconti previsti per chi deciderà di abbonarsi nel corso della serata.

Appuntamento al Teatro Mascheranova in via Isonzo n°6-10, con presentazione e brindisi-aperitivo per inaugurare la stagione Catalisi 25/26.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.mascheranova.it e le pagine social del Teatro Mascheranova.


BENEVENTO, dal 30 ottobre - "Benevento Città Spettacolo Teatro" torna per gli appassionati, con Gleijeses, Montesano, Izzo e Iacchetti . Importante il ruolo dell'omonima Fondazione


di Maria Ricca

TEATRO I nomi sono di tutto rispetto, la prospettiva è interessante, l'offerta è ampia e gradevole. Insomma, le premesse ci sono tutte perché sia molto apprezzato dal pubblico la stagione "Benevento Città Spettacolo Teatro", edizione invernale, in programma al  Comunale dal 30 ottobre al 9 aprile e presentata questa mattina dal direttore artistico Renato Giordano, con il Sindaco Mastella, l'assessora alla Cultura Tartaglia Polcini, la neo-presidente della Fondazione Città Spettacolo Rossella Del Prete ed il vicepresidente Domenico Zerella. 

Si apre con Geppy Gleijeses e poi di seguito interverranno Enrico Montesano, Biagio Izzo, Francesco Cicchella, Massimo Dapporto e Fabio Troiano, Gino Rivieccio e Nathaly Caldonazzo, Enzo Iacchetti e Carlotta Proietti. Presenze che mirano a coinvolgere ogni generazione di spettatori, con sconti speciali per i giovani. "C'è un fermento culturale in città - ha ricordato il direttore artistico Renato Giordano, che in apertura ha voluto proporre ai presenti una "colazione" in Teatro, un piccolo e gradito momento conviviale d'atmosfera - un fermento riconosciuto anche a livello nazionale ed evidenziato dalle tante rassegne promosse a Benevento in questo periodo, alle quali invito a partecipare con convinzione, nel segno della collaborazione per la crescita culturale del territorio. La Fondazione Città Spettacolo potrebbe diventare il punto di riferimento per una collaborazione comune." 

Se l'anno scorso gli abbonamenti furono 140, la direzione artistica naturalmente mira ad eguagliare il risultato e a superarlo. 

Il Sindaco Mastella ha ricordato in particolare che tutti gli eventi promossi in città concorrono a renderla popolare e produttiva, con una crescita anche dell'economia nelle sere degli eventi. L'assessora Tartaglia Polcini ha sottolineato come l'apertura della rassegna ai gusti di più generazioni favorisca l'approccio dei giovani al Teatro come momento formativo.   La neo-Presidente della Fondazione Città Spettacolo Rossella Del Prete ha sottolineato come quest'ultimo organismo potrà diventare strumento sempre più fattivo, nel segno della necessità di attrarre nuovi finanziamenti e creare lavoro.   Il vicepresidente della Fondazione Zerella ha confermato come essa abbia ripreso il proprio percorso con grande dignità e sia lanciata verso traguardi importanti.

Di seguito il programma completo della rassegna: 








AIROLA (BN), 19 ottobre - La Lectura Dantis del Midora Teatro al Liceo "Lombardi" come antidoto ai drammi dell'attualità


TEATRO
- Appuntamento al Liceo Lombardi di Airola, con il Midora Teatro e la Lectura Dantis domenica 19 ottobre alle 19. "Libertà va cercando", spettacolo di beneficenza, sarà un incontro con il pubblico nel segno della bellezza della letteratura immortale come chiave di lettura del presente contro la tristezza dell'attualità. Interverranno la dirigente del Liceo M. Pirozzi, M. Felicia Crisci, della Società Dante Alighieri di Benevento, il parroco di Bucciano don Luigi Valentino. Musiche dal vivo di Anna e Andrea Viscione.

"Nel tempo oscuro che stiamo vivendo — scrive Doriano Rautnik, attore e regista del Midora Teatro - guerre… odio… vittime ogni giorno… - barbarie che credevamo archiviate e invece ritornano, leggere Dante è divenuta una urgenza morale. Un’azione coraggiosa e necessaria.

La tecnica e la tecnologia hanno prodotto, da tempo, un impatto devastante sulle nostre coscienze, offuscando la capacità critica e creativa. È necessario, dunque, tornare a riascoltare i poeti e i filosofi. 

Uomini e donne che con parole alte, profonde e nobili tengono accesa la luce nel buio. 

Vedrete ricomparire idealmente davanti a voi figure che il Sommo Poeta ha strappato all’oblio e reso immortali: Virgilio, Paolo e Francesca, Farinata degli Uberti, il Conte Ugolino, Bonconte da Montefeltro e Pia dei Tolomei, il misterioso e affascinante Marco Lombardo, Piccarda Donati e la silente Costanza d’Altavilla, San Francesco, Beatrice...

Sarà un viaggio che non è evasione, ma un cammino dalla selva oscura alla luce, attraverso l’orrore dell’inferno, la fatica della purificazione e infine l’estasi dell’incontro con l’ “amor che move il sole e l’altre stelle”.

Vi aspettiamo numerosi." 

15/10/25

CORTOMETRAGGI - "There is Always Tomorrow", catarsi e speranza nel corto di Alessandra Greco


CINEMA
- Ha un cuore italiano il meraviglioso corto che sta riscuotendo numerosi e importanti riconoscimenti in prestigiosi festival internazionali oltreoceano. Si intitola “There is Always Tomorrow” ed è la straordinaria opera indie della talentuosa Alessandra Greco. 

Scritto, co-diretto, prodotto e interpretato dalla giovanissima attrice e regista napoletana, il corto ha come focus l’importanza delle connessioni umane. Intrappolata nel suo appartamento a causa dell’agorafobia, Maria vive isolata dal mondo. Quando un ragazzo delle consegne inizia a far scivolare delle Polaroid sotto la sua porta, si crea un fragile legame. Una scintilla di speranza la spinge a sfidare le proprie paure.

Il lavoro di Alessandra Greco, laureata in Musical Theatre presso la Hammond School - University of Chester, UK, con Master in Acting for Film presso la New York Film Academy nell’agosto 2025 con il massimo dei voti,  riflette la sua esplorazione della resilienza umana di fronte alle sfide mentali. “There is Always Tomorrow” affronta temi come l’isolamento, la paura e il coraggio, la speranza e il potere delle piccole azioni. Maria è isolata emotivamente e fisicamente dal mondo esterno, e la sua agorafobia rappresenta uno spaccato ingrandito della società odierna. Un personaggio in cui molti possono identificarsi. Alex, il ragazzo delle consegne, inizia a infrangere le barriere della ragazza, lasciando che scopra la bellezza di un mondo ancora da esplorare. Al centro, la speranza. Seppur veicolando il messaggio che il cambiamento richiede tempo.

«L’ispirazione per questo film proviene dall’esperienza personale.» spiega Alessandra Greco «Mi è stato spesso detto di non aspettarmi troppo dalle persone, di non investire negli altri. Tuttavia, preferisco rischiare di rimanere ferita piuttosto che trattenere me stessa dal mondo. Le connessioni che ho costruito mi hanno aiutato a superare momenti difficili, sentendo l’importanza di concentrarmi su un tema così potente e personale. Volevo trasmettere un messaggio di speranza a chi ha bisogno di sapere che non è solo e che le cose, nel tempo, possono cambiare positivamente. “There is Always Tomorrow” è la creazione di un’opera che fosse catartica, ispirando le persone ad essere la versione migliore di loro stesse.»

Un eccezionale progetto artistico che porta alla luce qualcosa di unico, personale, autentico. Una piccola perla preziosa che vuole suscitare una risposta emotiva nel pubblico.

La Greco, che cura anche la sceneggiatura e la produzione dell'opera, in collaborazione con NYFA, condivide la regia con Jonathan Arredondo. Direttore della fotografia è Colin Freire. Assistente alla regia Bhojraj Harry. Nel cast ci sono la Greco e Maria Giglio. Michael J. King è Alex Martin. 

Il corto ha vinto il Mindfield Film Festival di Albuquerque: Miglior corto, Miglior sceneggiatura, Miglior attrice. È stato anche vincitore al NYIFA (New York International Film Award): Miglior sceneggiatura, Miglior coppia di attori (Honorable Mention). È stato selezionato per la proiezione al FLIFF Short (Fort Lauderdale International Film Festival) e per la proiezione al First Glance Film Festival di Los Angeles. 

Alessandra Greco ha inoltre presentato “There is Always Tomorrow” come tesi di MFA alla New York Film Academy. Nella stessa sessione, è stata attrice protagonista di “Tides of grief”, un film di Bohjraj Harry, vincendo premi per miglior film e miglior attrice al recente Markham Festival a Toronto. Il corto, che aveva già ottenuto una Honorable Mention all’East Village New York Film Festival, è in selezione ufficiale All’Hollywood Best Indie Film Awards e al Los Angeles Movie and Music Awards. Inoltre, la Greco è stata regista di “Glitch, a distorted reality”, un film di Alhamd Khan, e ha partecipato alle produzioni di tutta la classe. 




PAGO VEIANO, 18 ottobre - Lucia Gangale presenta "I Casalbore di Pago Veiano". Relaziona Marialaura Simeone, letture di Francesca Castaldo


LIBRI
- “I Casalbore di Pago Veiano”. Nell’ultimo libro di Lucia Gangale un grande affresco familiare ed il racconto di un’epoca che fu. Il libro sarà presentato sabato 18 ottobre presso il ristorante “Talismano” nel ridente centro sannita. Musica, letture e riflessioni ad accompagnare un evento molto atteso in paese

La storia di una famiglia illustre, che ha dato al paese uno stuolo di professionisti di gran valore, con talenti diversi e vite anche avventurose. Ne racconta la storica sannita Lucia Gangale nel suo ultimo libro, I Casalbore di Pago Veiano. Storia di una grande famiglia, Edizioni Youcanprint, che sarà presentato sabato 18 ottobre alle ore 17.00 presso il Ristorante “Talismano”, sito alla Via Vittorio Veneto, a Pago Veiano (Bn). A presentare l’autrice ci sarà Marialaura Simeone, docente e scrittrice, mentre le letture saranno affidate all’attrice Francesca Castaldo. È prevista un’introduzione musicale a cura di Giorgio De Ieso e Nadia Khomutova.

I Casalbore hanno attraversato tutte le trasformazioni in cui è stato implicato il loro mondo e la loro epoca: l’emigrazione verso il nuovo continente, la tragedia delle due guerre mondiali, la dittatura fascista, il dopoguerra, le prime forme di emancipazione femminile in ambito lavorativo. Gangale ricostruisce pazientemente la storia di questa grande famiglia, oggi estinta, setacciando archivi pubblici e privati, ricostruendo alberi genealogici, scavando nei fogli matricolari, nelle lettere di imbarco verso il Nuovo Mondo, negli atti di matrimonio ed in quelli notarili, nonché nelle fonti ecclesiastiche. Come scrive la professoressa Adriana Pedicini, che ha curato la prefazione al volume: «Uno studio che non vuole solo mettere in luce, per elogiarli o condannarli, i tanti elementi che riconducono alla condotta degli antenati, ma tende a delineare il cammino dell’umanità attraverso i protagonisti del passato, sia che appartengano ai ceti superiori che a quelli inferiori, in quella suddivisione di classi che pur mascherata, esiste ancora oggi, e con molto stridore, tra ricchi e poveri». Ed ancora: «Un’opera davvero encomiabile, sia per l’affetto romantico per i propri avi, sia per la necessità di cercare ciò che è andato perduto e dimenticato, ingiustamente, perché parte integrante di ciascuno che abbia fatto parte, o ne faccia ancora parte, di quella comunità».

Lucia Gangale, giornalista, studiosa, prolifica scrittrice di saggi impegnati, ha ricostruito la storia di Pago Veiano anche in altri libri. Complessivamente sono sei i volumi che ha dedicato alla storia di questo comune del Sannio beneventano. Appuntamento, dunque, il 18 ottobre, per immergerci in un tempo lontano, attraverso la storia di una famiglia e di tanti personaggi coevi, appartenuti a quel “piccolo mondo antico” che ancora oggi ci parla ed è capace di emozionarci.


NAPOLI, 16 ottobre - Andrea De Simone presenta "Il tuo journal della felicità". Modera l'autore e regista James La Motta


Giovedì 16 ottobre, alle ore 18.30, presso la Libreria Mondadori MA nella Galleria Umberto I a Napoli, si terrà la presentazione del nuovo libro di Andrea De Simone, già autore del bestseller "Ti meriti la felicità".

Il volume, dal titolo “Il tuo journal della felicità”, propone un percorso pratico per liberarsi dalle dinamiche tossiche e imparare ad amarsi, offrendo strumenti concreti per migliorare il proprio benessere emotivo e personale.

L’incontro sarà moderato dal regista e attore James La Motta.

L’evento è promosso da Sperling & Kupfer e Mondadori Store ed è aperto al pubblico.

L’appuntamento sarà un’occasione per dialogare con l’autore e approfondire i temi del libro in un contesto accogliente nel cuore della città. La stampa è invitata a partecipare.

14/10/25

S. GIORGIO A CREMANO (NA) - Le emozioni e la sensibilità di Fortuna Cestari rivivono in "Una vita sospesa", da oggi anche associazione per le malattie rare


Presentato nella Biblioteca Alagi di San Giorgio a Cremano il bel libro di Fortuna Cestari "Una vita sospesa", Graus Edizioni. 
Ancora una serata in compagnia dell'attrice e scrittrice partenopea, che ha riproposto il romanzo nel quale narra a tutto tondo di sé, delle sue emozioni, di quelle di tutta la sua famiglia in uno dei periodi più drammatici ultimamente vissuti, quello del Covid 19. 
Un vero e proprio flusso di coscienza, reale ed appassionante, nel ricordo della drammatica esperienza del Covid e di come è stata vissuta dalla famiglia di Fortuna Cestari, immagine e figura di molte famiglie italiane, tra paura e voglia di sopravvivere, sia fisicamente che emotivamente. 
Ad accompagnare la scrittrice nel suo viaggio, la giornalista Maria Ricca, relatrice, e la cantante Mary Geron, che ha impreziosito la serata con la sua splendida voce e le sue interpretazioni del repertorio partenopeo antico.
Da qualche giorno "Una vita sospesa" è divenuto anche il nome dell'associazione dedicata alle malattie rare, presieduta dalla stessa Cestari, e a cui andranno devoluti i proventi della vendita del volume. 

PONTELANDOLFO, dal 17 al 19 ottobre - "Cinema sotto le stelle" con " Sogni e Avventura"


CINEMA
- Tre serate drive-in gratuite dedicate ai sogni, al coraggio e all’immaginazione. Pontelandolfo torna a illuminarsi di cinema con “Sogni e Avventura – Cinema sotto le stelle”, la rassegna promossa dal Comune di Pontelandolfo in collaborazione con la Film Commission Regione Campania, che trasformerà Piazza Concetta Biondi in un grande cinema all’aperto in modalità drive-in. 

Dal 17 al 19 ottobre, tre film accompagneranno il pubblico in un viaggio tra fantasia, amicizia e scoperta: 

● Giovedì 17 ottobre – Zootropolis (regia di Byron Howard e Rich Moore) 

● Venerdì 18 ottobre – Le avventure di Tintin (regia di Steven Spielberg) 

● Sabato 19 ottobre – Hugo Cabret (regia di Martin Scorsese) Tutte le proiezioni inizieranno alle 20:30 e saranno a ingresso gratuito. L’iniziativa, pensata come un viaggio tra sogno e avventura, punta a valorizzare il potere del cinema come strumento di immaginazione e comunità. Le tre pellicole, scelte per la loro capacità di emozionare pubblici di ogni età, invitano a credere nella fantasia, nel coraggio e nei legami autentici. 

Con “Sogni e Avventura”, Pontelandolfo rinnova la propria vocazione alla cultura e al cinema di qualità, offrendo tre serate di intrattenimento e condivisione sotto il cielo d’autunno. 

BENEVENTO, dal 25 ottobre - "Intersezioni", la rassegna culturale dell'associazione Tecla sulle "Intelligenze emotive"


RASSEGNE
- Torna per la sua seconda edizione
 INTERSEZIONI, la rassegna promossa dall'associazione culturale Tecla, che dal 25 ottobre attraverserà l'autunno beneventano con un programma ricco e variegato di eventi dedicati alla danza, alla letteratura e al teatro.

INTERSEZIONI sceglie come tema della rassegna “Intelligenze emotive” tentando di celebrare ciò che ci distingue: l'empatia, la sensibilità, la capacità di connetterci attraverso le emozioni. La manifestazione si propone di creare dialoghi trasversali tra diverse forme espressive, coinvolgendo il pubblico in un percorso di riflessione e scoperta che attraversa alcuni dei luoghi culturali più significativi della città.

Intersezioni 2025 è un invito a rallentare, ascoltare, emozionarsi e riscoprire la bellezza della vulnerabilità e la forza della connessione umana.

Il programma prevede:

DANZA - Il 25 ottobre, alle ore 20:00, al Teatro De La Salle va in scena METAMORFOSI, con coreografie di Odette Marucci, Hassan Awad e Carlos Matrone, produzione BenArt. Un'indagine fisica e poetica sul momento della trasformazione, liberamente ispirata alla tradizione mitologica che esplora il passaggio dall'inerzia alla coscienza attraverso il corpo che si trasforma.

LETTERATURA - Il ciclo VOLEVO FARE LA GUARDIA SVIZZERA propone tre appuntamenti con Davide De Rei tra dialoghi, letture e accompagnamento musicale. Il 30 ottobre, alle ore 19:30, presso Il Funambolo Caffè Letterario si discute di "Machiavelli Blues – La letteratura serve davvero a qualcosa?", il 14 novembre, alle ore 21:00, da Reset l'incontro "A bere con l'innominato – Una intervista scomoda", e il 22 novembre, alle ore 21:00, da Kindergarten "Signora libertà, signorina anarchia – Supereroi in carta e ossa". Un percorso che interroga il senso della scrittura, della libertà e dell'identità attraverso incontri fuori dagli schemi. Ingresso libero.

TEATRO - Il 16 novembre, alle ore 18:30, al Teatro San Nicola va in scena L'UOMO DAL FIORE IN BOCCA di Luigi Pirandello, con la regia di Adriano Fiorillo e l'interpretazione di Adriano Fiorillo e Giulia Piscitelli. In un caffè notturno di provincia, due uomini conversano finché uno rivela di essere affetto da un tumore mortale.

Il 29 novembre, alle ore 20:00, al Teatro De La Salle è in programma UNA FINTA DOPO L'ALTRA - Come ho truffato il gioco del calcio, scritto da Riccardo Pisani e Pier Paolo Palma, regia di Georgia De' Conno e Riccardo Pisani, con Pier Paolo Palma e musiche originali di Lorenzo Guadagno. Produzione Red Roger - Compagnia Teatrale e Contestualmente Teatro. La storia di Kaiser, un attore che per 26 anni si è spacciato per calciatore professionista senza mai giocare davvero, navigando tra improvvisazioni e menzogne tra campi di calcio e squadre blasonate.

Il 13 dicembre, alle ore 20:00 al Teatro San Nicola Iris Basilicata presenta CANDY - MEMORIE DI UNA LAVATRICE, schifosamente tratto da storie vere e mai lavate. Candy, lavatrice classe A++ con la coroncina in testa, racconta la sua amicizia con Elena, giovane badante rumena sfruttata nelle campagne siciliane, diventando testimone silenziosa di abusi e soprusi nascosti dietro l'apparente normalità domestica.

Il 15 dicembre, alle ore 20:00 al Teatro De La Salle IL RACCONTO DELL'OSPITE. UN CAFFÈ CON STEFANO BENNI, con la partecipazione di Quartiere Teatro e Qubeat Lab, regia di Linda Ocone. Un omaggio a Stefano Benni che ricrea l'atmosfera intima di una conversazione al bar, dove le sue parole prendono vita attraverso racconti tra humour surreale, tenerezza e critica sociale.

Il 21 dicembre, alle ore 20:00, al Teatro De La Salle chiude la rassegna 1984 - IL PRIMO UOMO di Vincenzo De Matteo, con Eugenio Delli Veneri, Miriana Viele e Vincenzo De Matteo. Un adattamento teatrale dell'opera di George Orwell che interroga con inquietante attualità i confini tra verità e menzogna, libertà e controllo.


La rassegna si svilupperà in diversi luoghi della città di Benevento: Teatro San Nicola in Via Bartolomeo Camerario, Teatro De La Salle in Via Niccolò Franco, Il Funambolo Caffè Letterario in Via Cardinale di Rende, 2, Reset in Via Manciotti, 11 e Kindergarten in Via Manfredi di Svevia, 24. I biglietti, per gli eventi a pagamento,  sono disponibili su i-ticket.it. La direzione artistica è a cura di Piergiulio Simone.




BENEVENTO, 24 ottobre - "Squallor Forever", al S. Marco si celebra l'ironia e la genialità dell'irriverente gruppo, mito della musica italiana


MUSICA
- Stamattina, nel foyer del Cineteatro San Marco di Benevento, si è svolta la conferenza stampa di presentazione di “Squallor Forever”, lo spettacolo-tributo dedicato al gruppo che ha rivoluzionato la musica italiana con ironia, provocazione e talento, in programma il prossimo 24 ottobre al San Marco.

La conferenza è stata moderata dal giornalista Claudio Donato.

Gennaro Del Piano, in qualità di direttore artistico dello spettacolo, ha evidenziato come gli Squallor vadano interpretati oltre l’aspetto goliardico: non solo “maestri” nell’uso creativo della parolaccia, ma veri e propri sperimentatori della forma musicale, capaci di unire ironia, non-sense e goliardia a contenuti di spessore. Li ha definiti dadaisti della musica italiana, anticonvenzionali e visionari, oltre che anticipatori della spoken word poetry, cioè testi poetici declamati su basi musicali. Questo approccio li ha resi specchio fedele di un’epoca complessa come gli anni ’70-’80, in cui il loro linguaggio libero e dissacrante rappresentò una forma di resistenza culturale e creativa. Gennaro Del Piano, nello spettacolo, ricoprirà anche il ruolo di performer, voce e "guest star" nel gruppo di musicisti che daranno vita allo spettacolo, con le interpretazioni di Francesco Mandato (cantante) Marco Pietrantonio – batteria, Peppe Timbro – basso, Paolo Parrella – chitarra, Antonello Rapuano, Fabiano Fasoli – piano e tastiere, Vincenzo Saetta – sax, Giuseppe Telaro – violino, tastiera. 

Durante la conferenza, Nazzareno Orlando, presidente del Conservatorio Nicola Sala di Benevento, ha ricordato come la collaborazione e la qualità siano valori centrali per ogni iniziativa culturale, sottolineando la necessità di andare oltre le rivalità minori e concentrarsi su progetti significativi. Ha lodato l’apertura del Conservatorio verso iniziative di qualità e innovazione, citando il contributo di Gianluca Mazza, che ha realizzato una tesi proprio sugli Squallor, come esempio di dialogo positivo tra studiosi e istituzioni. Orlando ha inoltre espresso il rammarico di non poter essere presente il 24 ottobre, a causa di impegni nazionali con i conservatori italiani, ribadendo comunque il suo sostegno al progetto.

Francesco Tuzio, presidente dell’Accademia delle Opere APS, ha sottolineato il ruolo dell’Accademia delle Opere e della direzione artistica di Gennaro Del Piano nel coordinamento dello spettacolo, evidenziando come il progetto sia frutto di una grande passione per la musica italiana e per la cultura popolare, capace di valorizzare i talenti storici e di stimolare nuovi artisti. Tuzio ha anticipato che durante la serata saranno presentate “chicche bellissime”, e ha inoltre annunciato che nel corso del mese di novembre l’Accademia proporrà un tributo speciale a Franco Battiato con il gruppo "La Cruna del Lago", sottolineando la continuità dell’impegno dell’Accademia nel promuovere progetti culturali di rilievo e di respiro nazionale.

Antonella Tartaglia Polcini, Assessore alla Cultura, ha ricordato come la musica e l’ironia degli Squallor rappresentino un elemento di collegamento tra generazioni, promuovendo collaborazione, creatività e crescita culturale sul territorio. Polcini ha evidenziato l’importanza di valorizzare la storia musicale locale e di stimolare iniziative che uniscano tradizione e innovazione, favorendo la partecipazione attiva delle nuove generazioni e la diffusione di valori artistici condivisi.

È stato inoltre sottolineato come la passione, l’entusiasmo e l’ironia degli Squallor abbiano contribuito a creare un fenomeno musicale capace di collegare generazioni diverse. L’evento non è solo un tributo a un gruppo iconico, ma anche un’occasione per evidenziare la ricchezza culturale e creativa italiana, la capacità di valorizzare talenti e stimolare nuove interpretazioni musicali.

L’evento promette di essere un viaggio tra musica, ironia e memoria, capace di far rivivere non solo i brani più celebri, ma anche lo spirito goliardico e anticonformista che ha reso immortale la band.

Appuntamento quindi il 24 ottobre al Teatro Cinema San Marco di Benevento con “Squallor Forever”: una serata unica per ridere, riflettere e celebrare la libertà espressiva.

10/10/25

L'ARTISTA - Maura Minicozzi, soprano sannita, protagonista in Messico per "L'elisir d'amore" di Donizetti

La musica è un ponte tra le anime. In Messico porterò la mia Giannetta con gioia e dedizione”



Dopo una carriera che l’ha vista protagonista in Italia e all’estero, dalla lunga tournée in Cina al recente recital all’Expo di Osaka e all’Ambasciata italiana di Tokyo, la soprano crossover Maura Minicozzi è pronta per una nuova avventura internazionale.

A breve volerà in Messico, dove interpreterà Giannetta ne "L’Elisir d’amore" di Gaetano Donizetti a Monterrey, per poi proseguire con una serie di concerti in diverse città del Paese.

Un’occasione che conferma il percorso artistico sempre più cosmopolita di un’artista capace di unire rigore lirico, versatilità espressiva e una sensibilità profondamente contemporanea.

Alla vigilia della partenza, Maura Minicozzi parla con la serenità e l’entusiasmo di chi vive ogni traguardo come un nuovo inizio. «Le emozioni si rinnovano ogni volta che intraprendo un’avventura musicale», confida. «Ogni esperienza è nuova, e la vivo sempre come se fosse la prima volta». Le sue parole hanno la freschezza di chi non ha mai smesso di emozionarsi: la tournée in Cina con trenta concerti in due mesi, i recital in Giappone, le serate italiane. «Ogni concerto, ogni palco, mi regala vibrazioni diverse», dice, ricordando come ogni luogo sappia risvegliare sensazioni uniche.

Nei giorni immediatamente precedenti al viaggio, Maura sarà protagonista anche in Italia, chiudendo le giornate del FAI con un concerto del Duo Iside, insieme alla pianista Rosa Montano. Il progetto, dal titolo Dal salotto alla radio, unisce musica e parola, con la partecipazione dell’Archeoclub nella persona di Francesco Morante e della voce recitante Maria Rosaria Marotti. «Ogni volta che canto è una festa dell’anima – spiega – e il contatto con il pubblico rinnova il senso stesso di quello che faccio».

In Messico la attende il ruolo di Giannetta, la vivace contadina dell’opera di Donizetti. Un personaggio solare, ironico, pieno di brio, che Maura ha preparato con la stessa serietà con cui affronta ogni sfida. «Mi sono preparata come faccio sempre: studiando. Per me ogni ruolo è una responsabilità. In scena bisogna restituire ciò che il compositore ha voluto, ma anche rendere vivo il personaggio con la propria energia».

Docente al Conservatorio di Trapani, la Minicozzi unisce alla carriera artistica quella didattica, e considera lo studio una dimensione vitale, non un dovere. «Che si tratti di una lezione o di un concerto, preparo ogni cosa con lo stesso impegno. Solo così si ottengono risultati che durano nel tempo».

Il nuovo capitolo in Messico arriva dopo esperienze intense in Asia, che l’hanno segnata profondamente. «In Cina e in Giappone ho scoperto un amore straordinario per la nostra musica. In ogni città c’è la lirica italiana in filodiffusione! Questo ti fa capire quanto siamo importanti nel mondo».

Nonostante ciò, aggiunge con un velo di amarezza, in Italia spesso non si dà il giusto valore a un patrimonio artistico unico. «È per questo che nella mia rubrica su Realtà Sannita cerco di ricordare quanto sia necessario difendere e valorizzare la nostra cultura musicale. La storia insegna, e anche la musica insegna. Se non conosciamo il passato, non possiamo costruire il futuro».

Il suo impegno si estende anche attraverso l’associazione “Un Mondo in Musica APS”, di cui è presidente e che quest’anno celebra 27 anni di attività. «Da sempre ci dedichiamo alla divulgazione della musica come valore umano e culturale. Collaboriamo con scuole e istituti per far comprendere ai giovani – e ai genitori – quanto la musica possa formare e far crescere. Non si tratta solo di note, ma di educazione alla bellezza e al rispetto. Quando la musica è insegnata da persone competenti, diventa un linguaggio che migliora la vita».

Per Maura Minicozzi, la musica resta soprattutto un ponte tra le anime, un linguaggio universale capace di superare qualsiasi barriera. «Ovunque canti o suoni, trasmetti emozioni. È questo che arriva al pubblico, al di là della tecnica. Le emozioni sono un linguaggio universale, e quando si canta con sincerità, si crea un legame invisibile con chi ascolta».

In Oriente, racconta, ha percepito in modo fortissimo questo legame: «L’accoglienza è stata straordinaria. Ti chiedono autografi, selfie, ti trattano come una diva. È un riconoscimento che ti segna, e che ti spinge a dare sempre di più».

La partenza per il Messico è ormai imminente. «Sarò via circa dieci giorni, tra viaggio e spettacoli. La prima rappresentazione de L’elisir d’amore sarà a Monterrey il 17 ottobre», racconta con entusiasmo. Condividerà questa esperienza con altri colleghi italiani, mentre il coro e l’altro soprano, Adina, li troveranno sul posto. Si tratta di una produzione di Musica Insieme del maestro Quadrini, nata da uno scambio culturale Italia–Messico, avviato a luglio con il progetto Youth and Liric a Filignano. «Lì abbiamo formato giovani talenti messicani all’opera italiana: adesso saremo noi a portare la nostra arte da loro. È una continuità bellissima».

Con la sua voce e la sua eleganza, Maura Minicozzi è pronta a raccontare ancora una volta l’Italia attraverso la musica, attraversando oceani e culture.

«Invito tutti a seguirmi sui miei canali social e su Musica Insieme», conclude. «Racconterò giorno per giorno questa nuova esperienza. La musica unisce, sempre: e se riesce ad attraversare oceani, vuol dire che ha davvero il potere di parlare al cuore del mondo».

08/10/25

BENEVENTO, dal 17 ottobre - "Autunno chitarristico & Sannio Festival" le rassegne del Conservatorio, in nome dell'identità e della passione per la musica


ARTE - Si è tenuta mercoledì 8 ottobre presso la Biblioteca del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento la conferenza stampa di presentazione della 13ª edizione dell’Autunno Chitarristico e della 5ª edizione del Sannio Festival, due eventi ormai consolidati nel panorama musicale nazionale e attesi da pubblico, studenti e addetti ai lavori.

Durante l’incontro, il Direttore M° Giuseppe Ilario e il Presidente Ing. Nazzareno Orlando, a nome dell’intera comunità accademica, hanno espresso la solidarietà alla Ministra Anna Maria Bernini, oggetto di una contestazione all’Università di Siena.

“Contestare è un diritto democratico – hanno dichiarato il Presidente ed il Direttore – ma la violenza, di qualunque natura, non è mai ammissibile. Il Conservatorio ‘Nicola Sala’ difende ogni giorno i valori del rispetto, del confronto civile e della cultura come strumento di libertà.”

Si è passato poi alla descrizione degli eventi in programma. 

Per il M° Giuseppe Ilario, Direttore, “Il Conservatorio è luogo di alta formazione ma anche di apertura al pubblico, al territorio, al mondo. Questi due eventi sono il nostro modo di essere presenti con rigore, bellezza e consapevolezza.” Per il Presidente Nazzareno Orlando, “con l’Autunno Chitarristico e il Sannio Festival confermiamo il nostro ruolo istituzionale: promuovere cultura, aggregazione, ricerca e spettacolo con spirito civico e responsabilità.”

Ed ecco il programma della tredicesima edizione dell'"Autunno chitarristico", coordinato dal M° Piero Viti, tre giorni all’insegna della chitarra classica, tra grandi interpreti, nuove generazioni e preziosi strumenti in mostra. Un festival che unisce alta formazione, memoria musicale e produzione artistica contemporanea: “Questa edizione - ha detto Viti -  celebra 40 anni del Duo Lombardi-Viti, omaggia i grandi della storia chitarristica e lancia i giovani talenti. Un ponte fra generazioni, su corde di altissima qualità.” 


 VENERDÌ 17 OTTOBRE

Masterclass: M. Di Domenico, V. Saldarelli, S. Lombardi

Convegno: F. Carulli, maestro napoletano della chitarra

Concerto: A. Tallini

Concerto: Omaggio a Pino Daniele e Ennio Morricone – M. Di Domenico & ensemble

SABATO 18 OTTOBRE

VIII Mostra di Liuteria

Masterclass: A. Tallini, F. D’Ettorre, J. Trintschuk

Concerto: Sannio Guitar Ensemble

Conferenze: Franco Margola, Álvaro Compani

Concerto Orchestrale:

Baumann, Brouwer (prima mondiale), Castelnuovo-Tedesco

Solisti: S. Lombardi, P. Viti, M. Tamayo

Dirige: M° F. D’Ovidio

DOMENICA 19 OTTOBRE

Masterclass: M. Tamayo, S. Lombardi

Conferenza: Mario Castelnuovo-Tedesco e la musicologia

Concerto: J. Trintschuk

Concerto finale con: G. Giganti, P. Coni, A. Córdova, P. Viti, Quartetto d’Archi del Conservatorio

Il Sannio Festival, 5ª edizione, in programma il  24/25/26 ottobre 2025, con direzione artistica del M° Luigi Ottaiano, prevede tre giorni interamente dedicati alla Canzone Napoletana, tra memoria, riflessione e nuove prospettive. Ospiti, premi, spettacoli e momenti di grande emozione. Tra i momenti più attesi: il conferimento del Diploma Accademico Honoris Causa al M° Claudio Mattone, protagonista indiscusso della canzone d’autore italiana. Afferma il M°Ottaiano: “Un festival che è anche scuola, laboratorio, palcoscenico, ricerca. È la nostra voce per una cultura musicale viva, radicata e aperta al mondo.”




Questo il programma: 

VENERDÌ 24 OTTOBRE

Presentazione libro: "La canzone napoletana in radio"

Spettacolo: Il Festival di Napoli Story (1968–1971)

Conferimento Diploma Honoris Causa a Claudio Mattone

Concerto/spettacolo: "Squallor Forever", ispirato alla tesi di laurea di un allievo del Conservatorio, dedicata proprio agli Squallor, “ironia seria, goliardia colta". 

SABATO 25 OTTOBRE

Masterclass: E. Cannio, F. De Lucia, Pino Mauro

Serata concorso: Premio Sergio Bruni

DOMENICA 26 OTTOBRE

Concerto: G. Cottrau – le canzonette ritrovate

Presentazione libro: "Le 18 canzoni ritrovate"

Masterclass: E. De Curtis, Di Domenico e Di Gianni

Serata finale con premiazioni







07/10/25

BENEVENTO, dall'8 novembre - Torna "Obiettivo T" della Solot, otto spettacoli "coraggiosi": il sogno contro le devianze




di Candida Principe 

 ARTE - “Il teatro è un piccolo sogno con cui tentiamo di frenare la nascita di pericolose devianze”. 

Con queste parole, intense e cariche di significato, Michelangelo Fetto, attore, regista e una delle anime della Compagnia Stabile Solot, ha presentato il cartellone della XXXII edizione di “Obiettivo T”, la storica rassegna teatrale che animerà il Mulino Pacifico da novembre a marzo.

Otto spettacoli, un cartellone giovane e coraggioso, “fatto da giovani per i giovani”, e che, da oltre trent’anni , trasforma il piccolo teatro beneventano in un laboratorio di cultura viva, un luogo in cui la passione diventa strumento di crescita e coesione sociale.


Il sipario si alzerà l’8 novembre con “La Firma” di Valerio Vestoso, autore e regista beneventano ormai affermato nel panorama nazionale. “Un orgoglio per la nostra città”, ha sottolineato Tonino Intorcia, direttore artistico della rassegna, che ha illustrato il calendario ricco di proposte capaci di coniugare intrattenimento e impegno civile.

Tra i titoli più attesi spicca “Mare di Ruggine – La favola dell’Ilva 2.0”, scritto e diretto da Antimo Casertano, volto noto al pubblico televisivo per la partecipazione alla serie Mare Fuori. Lo spettacolo, pluripremiato a livello nazionale, nasce dal desiderio di raccontare l’eredità ferrosa dell’ex Italsider di Bagnoli, “il mostro di ruggine” che l'attore e regista vedeva da bambino dalla finestra della sua stanza, simbolo insieme di lavoro e ferita ambientale.

“Il nostro è un impegno anche civile”, ha spiegato infatti Fetto. “In un momento difficile anche per la città di Benevento, scossa da episodi di cronaca che destano preoccupazione, crediamo che la cultura sia un presidio di legalità e speranza. Il sapere tiene lontani gli atteggiamenti più gravi e terrificanti.”

Un concetto condiviso anche dal delegato all’Istruzione del Comune di Benevento, Marcello Palladino, che ha annunciato l’intenzione dell’Amministrazione di collaborare attivamente con la Compagnia: “Sosterremo le iniziative della Solot e avvieremo percorsi condivisi con le scuole”.

Antimo Casertano con Antonio Intorcia

E proprio alle scuole è dedicata la rassegna “Solot Scuola”, un programma di spettacoli e laboratori pensati per avvicinare bambini e ragazzi al linguaggio teatrale. 

“Tra le novità di quest’anno,” ha raccontato l'attrice Viviana Altieri, “uno spettacolo itinerante nel quartiere Triggio, con racconti animati che intrecciano memoria e fantasia”.

Accanto a questo, prosegue la storica attività della Scuola Teatro Studio, che, grazie al progetto comunale “Dreams”, offrirà borse di partecipazione alle famiglie meno abbienti, garantendo a tutti l’accesso al mondo del teatro.

Così il Mulino Pacifico continua a essere non solo un luogo di spettacolo, ma un presidio culturale e sociale, dove il teatro diventa davvero, come ha sostenuto Fetto, “un piccolo sogno capace di contrastare le devianze e far fiorire la bellezza”.

06/10/25

BENEVENTO, 6 ottobre - ArTelesia Film Festival, ultimo atto al Comunale con Riccardo Scamarcio


ARTE - È il giorno di Riccardo Scamarcio, quello di oggi, al Social Film Festival ArTelesia. Il popolare attore percorrerà alle 20,30 il red carpet al Teatro Comunale, e sarà protagonista di un'intervista spettacolo. 

Sabato scorso, nel segno dell'inclusione sociale e dell'attenzione alle nuove generazioni, sono stati consegnati  i Premi ai vincitori del concorso per la XVII edizione.

Lo spettacolo si è aperto co


n i bravissimi allievi del laboratorio Libero Teatro: Francesco Tomasiello e Giada Vesce che hanno lanciato un forte messaggio di pace e di vicinanza ai bambini di Gaza.

Guidato dalla straordinaria conduttrice Adriana Volpe, l’evento ha festeggiato i registi, gli attori e i giovani talenti che con il loro lavoro fanno riflettere, commuovere e soprattutto emozionare. Proprio “Emozioni” è il tema scelto per quest’anno dall’Associazione culturale Libero Teatro organizzatrice del festival. Il cinema, infatti, più di ogni altra forma d’arte, sa toccare le corde più profonde dell’animo umano, trasformando le storie in esperienze collettive.

Le premiazioni hanno visto sul podio come miglior cortometraggio per la Sezione Filmmaker “Distress Call” di Michele D’anca. Invece, il Miglior Cortometraggio Straniero è stato “Le Derapage” di Aurelien La Place.

Anche in questa edizione il festival ha voluto rendere omaggio all’amico e regista GIAMBATTISTA ASSANTI il premio a lui dedicato è stato vinto da “Chiacchiera’” DI ANDREA LA PUCA. Presente a consegnare il premio FRANCESCA MELITO che ha ricordato con emozione e orgoglio il grande lavoro del compianto regista e sceneggiatore irpino.

Il festival è promotore anche di un interessante progetto giunto alla sua IV edizione dal titolo “CORTINCARCERE ”, percorso di formazione e riabilitazione socio-educativa. La giuria dei detenuti della casa circondariale di Benevento ha visionato e valutato i cortometraggi in concorso decretandone il vincitore: “Appuntamento a Mezzogiorno” di Antonio Passaro. Sul palco oltre al regista, sono saliti: Gianfranco Marcello, direttore della Casa Circondariale di Benevento per la consegna del premio e Nico Salomone, presidente della camera penale di Benevento insieme ad alcuni ospiti della Casa Circondariale sannita.

La serata è andata avanti con la premiazione della Sezione Divabili, alla quale il festival dedica da sempre particolare attenzione, che ha visto vincitore “Scusa” di Giulio Novelli. Mentre il Premio Miglior Lungometraggio Sezione Filmmaker è stato vinto da “Dal Mio Punto Vista” di Roberto Marra.

Sul palco anche i rappresentanti del CESVOLAB Irpinia-Sannio che da sempre collaborano con Libero Teatro per la realizzazione della manifestazione.

Il Festival ha, inoltre, istituito insieme all’Arcigay “Antinoo” di Napoli, il premio Antinoo Movie, vinto quest’anno dal corto “Il tempo di un ricordo” di Carlo De Benedectis.

Sono stati poi proclamati i vincitori dei premi per la Sezione School and University. Il miglior corto per la Giuria della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado: “Narciso” Di Ciro D’emilio. Mentre il miglior corto per la Giuria della Scuola Secondaria di Secondo Grado è stato “I, Lina” di Luana Lou Finelli.

Per il Premio Benevento per la Musica, dalla Terra Sannita alla Scena Italiana, invece, è salito sul palco Manuel Ciancarelli, in arte MANUEL, giovane artista che sta conquistando il pubblico con la sua musica intensa e autentica. Dopo l’esibizione che lo ha visto interpretare il brano dal titolo “Parole d’Amianto” il cantautore sannita è stato premiato per “la sua voce intensa e il suo percorso artistico in continua crescita”.

Premiata anche DOMENICA DI SORBO, presidente associazione “Note di classe”, da Antonella Tartaglia Polcini, assessore alla cultura del Comune di Benevento, per la straordinaria capacità di trasformare le idee in azioni concrete.

Gli organizzatori, inoltre, hanno annunciato l’istituzione del Premio CLAUDIA CARDINALE, in ricordo della straordinaria attrice e icona del cinema mondiale. A partire dal prossimo anno, il riconoscimento sarà assegnato alle giovani promesse del cinema italiano.

La serata è stata allietata da due momenti comici del trio salernitano i “VILLA PER BENE”. La serata ha visto impegnato Antonio Parente, interprete LIS, che ha tradotto tutti gli interventi nella lingua dei segni, rendendo questo evento davvero accessibile a tutti.

La manifestazione continua stasera, dunque, dopo l’esilarante spettacolo di ieri sera al cineteatro San Marco di Benevento con PAOLO CAIAZZO e la sua creatura “Terroni si nasce… e io lo nacqui modestamente”.

Il festival è diretto artisticamente da Christian De Fazio con la direzione organizzativo di Antonio Di Fede.

Il Benevento Social Film Festival, che nasce da un’idea di Francesco Tomasiello, è realizzato con la compartecipazione del Comune di Benevento, il finanziamento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Film Commission Regione Campania, in collaborazione con il Cesvolab Irpinia-Sannio.


04/10/25

CAPUA (CE), dal 26 ottobre - Antonio Iavazzo presenta la rassegna "FaziOpen Theater" 2025-2026, viaggio nella drammaturgia moderna italiana ed internazionale

Gianni Arciprete, assessore Corcione, Antonio Iavazzo

di Maria Ricca

RASSEGNE  - “Un respiro di arte e bellezza”, ma sempre nel segno dell'autonomia e dell'indipendenza mentale ed economica, svincolata da circuiti, sovvenzioni e contributi, torna con l'edizione 2025-2026 la rassegna “FaziOpen Theater”, teatro di innovazione, ricerca, formazione, sotto la direzione artistica del regista ed autore Antonio Iavazzo e l'organizzazione generale di Gianni Arciprete.

Location tradizionale ad ospitare la rassegna è sempre Palazzo Fazio di Capua, con la propria sala teatro che da quest'anno verrà intitolata ad Andrea Vinciguerra, compianto presidente dell'Associazione Capuanova, riconoscimento doveroso all'uomo di cultura e all'esperto d'arte, punto di riferimento per la comunità civile.

Moltissime le proposte giunte dopo il bando emesso dall'organizzazione, difficile – ha sottolineato il direttore artistico Iavazzo – districarsi tra le richieste di partecipazione, tutte qualificatissime, in ambito italiano, ma anche internazionale. Le opere ospitate in cartellone rappresentano dunque davvero un interessante e qualificato spaccato della drammaturgia contemporanea. E non solo, poiché accanto alle sezioni dei Teatri “di inclusione” , “di innovazione” e “dei germogli”, i tre rami in cui sono divise le proposte, vi è quella denominata “Teatro danza”, diretta da Annamaria Di Maio, che, anno dopo anno, conquista sempre maggior attenzione di pubblico e di critica.

Annamaria Di Maio 


In apertura di conferenza stampa, l'intervento dell'Assessore Comunale Vincenzo Corcione che ha sottolineato il desiderio dell'Amministrazione di investire appunto in “cultura”, ramo di sua competenza, per senso di responsabilità, poiché il Teatro, soprattutto, rappresenta uno degli ultimi baluardi per smuovere le coscienze, nel segno dell'umanità e della coesione sociale. Corcione ha inoltre ricordato l'impegno amministrativo perché Capua diventi “Capitale del Libro 2027”, invitando al contempo le associazioni culturali ad aderire al “Patto per la Lettura”, L'obiettivo è rendere Capua polo attrattivo per l'intera provincia di Caserta.

Spazio, poi, alla descrizione di tutte le proposte in programma, nel segno dell' “Open Theater” - ha ribadito Iavazzo – come spazio multidisciplinare, aperto ai contributi culturali di tutti e caratterizzato tra l'altro da un momento conclusivo fondamentale, quello del dibattito di fine spettacolo tra attori e pubblico. Un feed-back importantissimo, che consente ad autore, regista ed interpreti di aprirsi ad altre prospettive e visioni dell'opera stessa, letta dagli spettatori alla luce delle proprie esperienze, della propria maturità, della propria vita. Accanto al programma degli spettacoli, come di consueto, spazio all'ospitalità ai grandi maestri e ai workshop internazionali, con la Compagnia “Teatro Strappato” (Francia-Spagna) e con “Teatro Segreto” di Ruggero Cappuccio, direttore del Campania Teatro Festival, e Nadia Ofelia Baldi, autrice e regista.

Quindi, di seguito, l'illustrazione nei particolari degli spettacoli in rassegna, alcuni introdotti direttamente dai propri interpreti, in presenza o in collegamento telefonico con la sala.

Gli appuntamenti si snoderanno da domenica 26 ottobre, con il debutto affidato a Yuri Monaco, poliedrico ed irresistibile autore, regista ed interprete, che l'anno scorso ha chiuso il cartellone con una personalissima rivisitazione della storia dell'Italia risorgimentale e che in “Assolo per solista solitario” ripercorrerà, in una “summa”, i propri 30 anni di carriera.

Domenica 9 novembre, “Abbasce le cape” con Maurizio Sarubbi, fusione reinterpretata di brani da Victor Hugo, “L'ultimo giorno di un condannato a morte” e “Strada Angiola” di Giuseppe Lorusso, un testo di grande impatto emotivo, affrontato, ha detto l'interprete pugliese, con la “mentalità del formatore” .

Maurizio Sarubbi

Domenica 23 novembre, primo appuntamento di Teatro Danza, con “Mosaico”, su coreografia di Elena Aguanno, un “work in progress – ha ricordato lei – su “pezzettini di niente” che si ricompongono nel quadro danzato”. 


Elena Aguanno


Domenica 23 novembre, Ricky Bonavita, coreografo e regista,, proporrà “Quadri 2025”, con la sua interpretazione di “Romeo e Giulietta” , che ha illustrato in conferenza, un nuovo punto di vista sulle relazioni rese immortali da Shakespeare, in nuove modalità espressive.


Ricky Bonavita


Domenica 7 dicembre, ecco “ 'A gravidanza...secondo me!”, drammaturgia semiseria di Giusy Freccia, presente in sala con marito e figlia, a cui è ispirata l'opera, un viaggio attraverso nove mesi tra stereotipi ed impegno, tra risate e riflessioni al femminile e al maschile sull'argomento.


Domenica 21 dicembre, il primo appuntamento internazionale con Cecilia Scrittore e Viene Vieitez, della Compagnia “Teatro Strappato” (Francia-Spagna), commedia visiva e musicale di due “vagamondi”, che approdano sulla scena, fra avventure ed incontri con personaggi di vario tipo, presentando il proprio spettacolo in collegamento telefonico da Parigi. Sul palco con loro anche gli stagisti del corso che terranno in quei giorni di rassegna.

Domenica 11 gennaio 2026, il nuovo anno si apre con la pièce di Caterina Scalaprice, con “Where have all the flowers gone?”, storia di una donna che, pur rapita, non vacilla nel testimoniare speranza ed amore nella vita, interpretata con tecnica sopraffina.

Domenica 25 gennaio, ancora danza, con “Harmless”, studio sulla classicità, nato per essere rappresentato in un Museo, coreografia sull'eternità e sul valore del silenzio.

Domenica 25 gennaio, nuovo appuntamento con l'arte tersicorea, per “Storie di carta. Viaggio nelle parole”, il simbolismo dei libri per preservare e reinventare la cultura.

Domenica 18 febbraio, la compagnia “Margine Comunicante” di Piedimonte Matese, definita la piccola “bottega teatrale” dalla stessa regista Claudia Orsino presenta una rielaborazione originale in chiave moderna dello shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”.

Claudia Orsino


Domenica 22 febbraio, su ideazione e regia dello stesso Antonio Iavazzo, l'Associazione “Il Colibrì” di Sant'Arpino, proporrà “Divertissement et ça va comme ça”, tre divertentissimi quadri costruiti su meccanismi comici ed effetti teatrali, che pur nel loro brio e leggerezza hanno richiesto una ricerca assoluta e rigorosa. Divertire il pubblico, senza essere banali, oltre il pur intrattenimento “digestivo” dei media e dei social, diventa per Iavazzo e i suoi “un dovere e una missione, che si esalta in un impegno a rendere sacre le eterne leggi del teatro e della sua specificità”.

Domenica 8 marzo, ecco “Rumore bianco” di Danilo Napoli, viaggio attraverso la follia di un killer di donne transgender , tra dolore e sarcasmo.

Domenica 22 marzo, “Di mamma ce n'è una sola...e meno male”, presentata con brio da Daniela Cenciotti, drammaturgia sulla figura materna, spogliata, per una volta dalla sua angelica sanità, tra ironia e spietata sincerità. Ed è stata l'occasione per l'attrice e regista di ricordare il popolare attore Carlo Croccolo, suo marito, al quale lei ha dedicato, dopo la scomparsa, la realizzazione di un museo virtuale di ricordi, ancora in “fieri”, in attesa di una sede fisica in cui raccogliere tutto il materiale a lui appartenuto, ed un premio da destinare ai giovani attori.

Daniela Cenciotti


Domenica 5 aprile, giorno di Pasqua, andrà in scena “Rumore di fondo”, con Gea Martire, su regia dell'autrice Nadia Baldi. La produzione è di Teatro Segreto, il sodalizio che la drammaturga condivide da anni con Ruggero Cappuccio e che terrà appunto un interessante stage, collegato alla rassegna. “Uno spettacolo – ha ricordato la Martire, in collegamento telefonico – dedicato ad orfani speciali, quelli di femminicidio, sempre nel segno della speranza.”

Domenica 26 aprile, ecco “The Donkey Diaries”, viaggio teatrale tra contaminazioni e risate, con elementi di stand up comedy, per una rivisitazione moderna de “l'Asinaria” di Plauto.

Domenica 10 maggio, ancora un appuntamento con la drammaturgia di Antonio Iavazzo, “Le Dimore dell'Anima”, un inedito multisensoriale, proposto dal “Colibrì” di Sant'Arpino, quadri drammaturgici tra visioni e metafore, in cui tutti i linguaggi saranno utilizzati, figurativi e spaziali, per una ricognizione dell'anima “qui e ora”.

Ancora due appuntamenti con la danza, domenica 24 maggio, rispettivamente con “Boiling point” dell'Arb Dance Company di Capua e “Nullos movet aura capillos2, con la “Borderline danza” di salerno e l'associazione “Dejà donne” di Milano.

Si chiude domenica 7 giugno, con “Rainbow”, spettacolo vincitore del “ Roma Fringe Festival 2025”, così presentato da Francesco Rivieccio: “Una storia vera, quella di mio nonno, e di tanti giovani che la Seconda Guerra mondiale ha strappato alla propria vita di ragazzi e ai propri sogni, costringendoli ad affrontare da uomini maturi e a confrontarsi con morte, paura e disperazione.”



Prima di chiudere Livio Marino ha presentato il Progetto “Figure” 2025-206, ricerca sull'arte figurativa in Campania, attraverso le opere che verranno esposte a Palazzo fazio negli soazi dell'Associazione Capuanova.

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Infine, l'intervento del multiartista filosofo Marco Palasciano, che ha presentato “spectrum mundi”, lezioni spettacolo sui colori del pensare e dell'agire umano, più laboratorio teatrale, già iniziate e che proseguiranno ogni domenica, fino al 26 ottobre, nella Chiesa di San Salvatore a Corte in Capua e culmineranno sabato 1 novembre, con il conferimento del Premio Palasciano-Bellofiore 2025 alla scrittrice Wanda Marasco.